È fernuta ‘a zezzenella: significato e origine del simpatico detto napoletano
Agosto è finito, si rientra dalle vacanze e si occupano nuovamente i posti di lavoro. A Napoli, anche questa triste forzatura ha un simpatico detto per essere definita: scopriamolo insieme!
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Agosto è finito, l’estate è agli sgoccioli. In questi giorni, la maggior parte delle persone riprende le attività di routine, tra lavoro, palestra e vita quotidiana. Le vacanze, per una buona fetta di italiani, sono ufficialmente finite.
Esiste, come per tutte le occasioni, un detto napoletano perfetto per definire questa incresciosa e triste situazione. Si tratta del simpatico modo dire “È fernuta ‘a zezzenella“.
Ma cosa significa esattamente?
È fernuta ‘a zezzenella: origine e significato del detto
Letteralmente, questa simpatica espressione significa: è finita la piccola mammella (la zezzenella).
Zezzenella è infatti il diminutivo di zizza, ovvero seno, mammella. Il modo di dire è legato al processo di mungitura delle vacche, in particolare riferimento a quando non c’è più latte da strizzare.
In gergo napoletano, questa espressione contadina ha cambiato il suo significato, diventando simbolo di altro. Nel suo uso quotidiano, oggi, significa “è finita la pacchia”. Insomma, è arrivato il momento di tornare a lavorare e fare sacrifici: la zizza non dà più latte!
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MIa suocera commentava, in momenti simili: finiu s’orulu ( s’ozzu) ‘e porcu. Terminato lo strutto. Nell’economia pastorale si usava cucinare prevalemente con lo strutto, da cui finiu s’orulu ‘e porcu, significava appunto, finito lo strutto, finita la pacchia. Ehm, non si fosse capito sono Sarda.