Covid, le regole del nuovo decreto su quarantena e green pass

Dalla quarantena breve all'azzeramento totale, dal green pass rafforzato alle Ffp2, ecco le nuove misure previste dal governo per gestire la pandemia

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Articolo di , 30 Dic 2021
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Nella giornata di ieri, il nuovo decreto covid è stato approvato dalla cabina di regia. Nuove misure emergenziali sono state implementate per gestire l’altissimo numero di contagi in Italia. Il covid dilaga e per evitare un lockdown di fatto con blocco delle attività, nuove regole sono state stabilite, su quarantene e green pass rafforzato. Questo il nuovo decreto in pillole, focalizzato su tre punti principali:

– Green Pass Rafforzato: Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività:

ANM: gli orari di chiusura per il 31 dicembre e 1 gennaio
  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere • centri congressi
  • servizi di ristorazione all’aperto
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
  • centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto

Inoltre il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

– Quarantene: Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.
– Capienze: Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

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