Ha conquistato due stelle Michelin a “L’Olivo”, il ristorante gourmet del Capri Palace Hotel, il lussuoso hotel con terrazza scenografica. Si chiama Alessandro Migliaccio, lo chef dai natali ischitani che il Gambero Rosso ha definito “talentuoso, concentrato, riflessivo, che non si siede sugli allori ma continua a potenziare il suo pensiero sul pasto con focus sulle materie prime”.
La sua linea di cucina prende spunto da due principi semplicissimi: passato e futuro, ossia, la valorizzazione dei classici della cucina del territorio, nel rispetto della stagionalità di frutta e verdura, con particolare attenzione ai migliori prodotti del Mediterraneo, Sapori che il giovane chef conosce bene. Alla genuinità dei prodotti si associa la pulizie e l’estetica del piatto.
La casa da sogno si trova a Napoli, Villa Nike è stata messa all'asta!Andrea Migliaccio si è fatto le ossa nelle cucine di chef del calibro di Xavier Pellicer in Spagna, Plaza Athénée con Alain Ducasse a Parigi, all’Espadon del Ritz con Michel Roth, al fianco di Antonio Guida a Il Pellicano di Porto Ercole, all’Eden di Roma e a Sankt Moritz in Svizzera, al Badrutt’s Palace Hotel.


Se questo albergo ristorante è stellato, come mai ogni anno cambia padrone?Quante fesserie, Un ristorante stellato (chi sa o si sa come ricevono le stelle)
dovrebbe servire molto più di 30 persone a sera e avere sempre un solo padrone per anni. Credo che la Michelin Italia dovrebbe cambiare tutti gli ispettori e penso che molti di loro siano come Gesù, sanno moltiplicare i pani e i pesci.Rispecchiano l’Italia nel mondo
essendo serissimi