La nuova divisa da hostess era pronta nel laboratorio di Maria Antonietta, la sarta di fiducia di Gabriella Cario, in attesa di essere ritirata a Sabaudia. Gabriella l’aveva consegnata giovedì scorso, appena rientrata da un volo da Londra, pronta a ripartire per quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio con la compagnia di bandiera, Ita Airways. La rotta: Roma Fiumicino – Reggio Calabria. È lì che la tragedia ha avuto luogo.

Gabriella Cario, 56 anni, di origini partenopee, conduceva una vita intensa tra il lavoro di hostess e il continuo pendolare tra Sabaudia, dove viveva con il marito e i tre figli, e Roma, da cui partiva per le sue tratte nazionali e internazionali. La sua morte improvvisa ha lasciato sconvolti colleghi, amici e familiari. Nei giorni precedenti, Gabriella non si era sentita bene. Pare che la sera di venerdì 13 settembre avesse chiamato il 118, recandosi in pronto soccorso, ma aveva scelto di tornare a casa, convinta che si trattasse di un malessere passeggero.

Sabato pomeriggio, poco prima di decollare da Reggio Calabria, il malore si è ripresentato. Il comandante del volo l’ha invitata a sottoporsi a controlli medici, ma Gabriella voleva tornare dalla sua famiglia. Tuttavia, pochi minuti prima del decollo, si è sentita male in bagno. Anche se l’allarme è scattato subito, i tentativi da parte del personale medico di rianimarla non sono bastati e Gabriella è deceduta davanti agli occhi sconvolti dei passeggeri e dei colleghi del volo Ita Airways AZ 1156, diretto a Roma. Il volo è stato annullato e poi riprogrammato in serata.

La notizia della sua morte ha lasciato un vuoto profondo. Il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha ricordato Gabriella come una donna solare e sorridente, esprimendo il profondo cordoglio dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Sabaudia. Un lutto che ha colpito anche il giudice del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, fratello della defunta. I funerali si terranno oggi pomeriggio, alle ore 15:30, presso la chiesa della Santissima Annunziata di Sabaudia.