“Topo napoletano”, è questo il nome dell’ cortometraggio di Tom e Jerry, risalente al ’54, ambientato a Napoli. Lo splendore della città partenopea, nell’episodio, è reso a cartone animato: qui, sono rappresentati i luoghi più iconici e gli scorci più affascinanti che il golfo regala.

Che ci fanno Tom e Jerry a Napoli? La trama dell’episodio

Tom e Jerry arrivano a Napoli a bordo di una maestosa nave da crociera, pronti per un’avventura in una delle città più affascinanti d’Italia. Mentre si godono il panorama del porto e i suoni vivaci della città, un topo italiano fa la sua comparsa. Questo topo, con un fare cordiale e sicuro di sé, si presenta come un difensore di Jerry, intervenendo giusto in tempo per salvarlo dall’ennesimo attacco di Tom.

Il topo italiano, il cui nome è Luigi, si offre poi di fare da guida a Tom e Jerry, mostrando loro i luoghi più iconici e nascosti di Napoli.

Tuttavia, la loro avventura non è priva di pericoli. A un certo punto, vengono circondati da una gang di cani randagi, noti per essere i padroni delle strade di Napoli. Questi cani, aggressivi e determinati, attaccano i tre amici, ma grazie all’ingegno e alla collaborazione, Tom, Jerry e Luigi riescono a salvarsi. In un’azione eroica, Tom usa le sue abilità di astuzia per creare una trappola improvvisata, mentre Jerry e Luigi distraggono i cani, permettendo loro di fuggire sani e salvi.

Arriva il momento della partenza. Tom e Jerry si preparano a salutare la splendida Napoli e il loro nuovo amico, Luigi. La scena del porto è piena di emozioni,  ma la sorpresa più grande arriva quando anche i cani della gang sconfitta, ora riconoscenti e pacifici, si uniscono ai saluti. Con un tocco di commozione, tutti insieme augurano a Tom e Jerry buon viaggio, lasciando un ricordo indelebile nei loro cuori.