Stipendi, quali sono le città in cui si guadagna di più? Napoli in fondo alla classifica
Al Nord Italia gli stipendi sono più alti del 35% rispetto al Sud. L'analisi della Cgia di Mestre colloca Napoli in fondo alla classifica.
La nuova analisi della CGIA sui dati INPS e ISTAT propone, in un’accurata classifica, le città italiane che offrono uno stipendio più alto. Male Napoli, che si posiziona in fondo alla classifica.
Stipendi a Napoli: tra i più bassi secondo l’analisi CGIA
L’Ufficio studi della CGIA ha condotto recentemente un’analisi sui dati INPS e ISTAT riproponendo una vecchia questione: gli squilibri retributivi presenti tra le diverse aree del nostro Paese, in particolare tra Nord e Sud, ma molto evidente anche quelli tra le aree urbane e quelle rurali.
Antro 2024, gran finale per il Festival del Parco archeologico dei Campi Flegrei: ultima settimana di programmazioneNonostante le riforme attuate negli anni, le disuguaglianze salariali tra le ripartizioni geografiche sono rimaste e in molti casi sono addirittura aumentate, perché nel settore privato le multinazionali, le utilities, le imprese medio-grandi, le società finanziarie/assicurative/bancarie che – tendenzialmente riconoscono ai propri dipendenti stipendi molto più elevati della media – sono ubicate prevalentemente nelle aree metropolitane del Nord.
Anche dal confronto tra le retribuzioni, le differenze tra Nord e Sud restano evidenti. Se gli occupati nelle regioni settentrionali percepiscono una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, i colleghi meridionali ne guadagnano 75: insomma, i primi portano a casa uno stipendio giornaliero del 35% più alto dei secondi. Questa differenza, sostanzialmente, è dovuta, alla produttività del lavoro; al Nord, infatti, è del 34% superiore al dato del Sud.
A livello regionale, la retribuzione media annua lorda dei lavoratori dipendenti della Lombardia è pari a 28.354 euro, in Calabria, invece, ammonta a poco più della metà; ovvero 14.960 euro. Ma se nel primo caso la produttività del lavoro è pari a 45,7 euro per ora lavorata, nel secondo è di appena 29,7. Infine, non va nemmeno scordato che il lavoro irregolare, molto diffuso nel Mezzogiorno, da sempre provoca un abbassamento dei salari contrattualizzati dei settori che tradizionalmente sono investiti da questa piaga sociale.
Dall’analisi provinciale delle retribuzioni medie lorde pagate ai lavoratori dipendenti del settore privato emerge che, nel 2022, Milano è stata la realtà dove gli imprenditori pagano gli stipendi più elevati: 32.472 euro. Seguono Parma con 26.861 euro, Modena con 26.764 euro, Bologna con 26.610 euro e Reggio Emilia con 26.100 euro.
Napoli si posiziona 69esima, con uno stipendio medio lordo annuo di 17.783 euro.
I lavoratori dipendenti più “poveri” si trovano a Trapani dove percepiscono una retribuzione media lorda annua pari a 14.365 euro, a Cosenza con 14.313 euro e a Nuoro con 14.206 euro. I più “sfortunati”, infine, lavorano a Vibo Valentia dove in un anno di lavoro hanno portato a casa solo 12.923 euro. La media italiana, infine, ammonta a 22.839 euro.