Lo scarpariello, l’antica ricetta della tradizione napoletana
Tanto semplice quanto gustoso, chi riesce a resistere allo Scarpariello napoletano?
In cucina non sono un gran cuoco, ma una cosa che mi riesce veramente bene dal sapore succulento è lo “scarpariello“.
Lo scarpariello è un piatto popolarissimo a Napoli, risalente a tanti anni fa: un pasto molto veloce da preparare per i calzolai (“scarpari”, da cui il nome “scarpariello”).
La pasta alla carbonara è nata a NapoliCome nasce lo scarpariello a Napoli
Le mogli, le figlie, le fidanzate e così via, erano abili rivettatrici e orlatrici di pellami per scarpe e, poiché dovevano lavorare, preparavano un “pasto veloce” nell’intervallo del mezzodì: lo scarpariello, appunto. Secondo altri, questo pasto, essendo un piatto povero, si preparava con i prodotti avanzati che si avevano in casa, o con ciò che veniva regalavato (quasi sempre formaggi) allo “scarparo” dalle persone che non potevano pagare.
La giornata in cui si consumava lo “scarpariello” era generalmente il lunedì, giorno di riposo dei “scarpari”, quando si raccoglieva tutte le “regalie” e le si cucinava insieme al ragù avanzato della domenica.
La ricetta dello scarpariello
Ingredienti per quattro persone
- 300 g di filetto di pomodoro
- 400 g di spaghetti, linguine, bucatini o penne
- olio extravergine di oliva
- 1 spicchio d’aglio
- peperoncino
- pecorino
- parmigiano
- basilico fresco
- sale
In una padella fate soffriggere olio, peperoncino e aglio e quando quest’ultimo è diventato biondo, aggiungete il filetto di pomodoro. Tenete sul fuoco per un quarto d’ora circa. Nel frattempo, cuocete la pasta al dente e, una volta scolata, passatela in padella e conditela con abbondante pecorino e parmigiano. Girate il tutto per qualche minuto finché il sugo non si amalgama bene alla pasta e, prima di servire, aggiungete qualche fogliolina di basilico e un filo d’olio a crudo.
Buon appetito!