Cei: San Giuseppe Moscati patrono di medici ed infermieri
Un riconoscimento che assume un valore molto attuale nel valorizzare il ruolo degli operatori sanitari in prima linea. Soprattutto in epoca di pandemia.

La decisione è stata presa dalla CEI, la Conferenza Episcopale Italiana. San Giuseppe Moscati è stato votato come patrono di medici, infermieri e di tutti coloro che si occupano di soccorso, sia al 118, il Sistema di emergenza territoriale, che alla Medicina e Chirurgia di Emergenza nazionale.
Proprio dal 24 al 27 maggio si è tenuta a Roma l’Assemblea generale della CEI, con la quale i vescovi italiani hanno approvato la costituzione del medico santo.
ANM: nuovo orario di esercizio per la metro linea 1A condividere la notizia sulla propria pagina facebook il Pontificio Santuario di Pompei, che così commenta il riconoscimento: “San Giuseppe Moscati, che curò anche il Beato Bartolo Longo, con il quale ebbe un rapporto di profonda amicizia spirituale, è considerato l’antesignano del servizio 118 perché era il primo ad accorrere sul paziente in situazioni critiche. Non aveva remore a raggiungere gli ammalati anche in piena notte o in zone malagevoli. Alla cura dei corpi, poi, sapeva unire la cura delle anime riuscendo a dare speranza anche a chi non aveva più possibilità di guarire.”
Una decisione che diventa ancora più importante, se consideriamo il momento storico che stiamo attraversando, nel quale tanti medici, infermieri ed operatori sanitari in prima linea hanno dato prova di coraggio ed eroismo nel prendersi cura dei malati, mettendo a repentaglio la propria di vita. In tal senso, sono state tante le vite donate per soccorrere il prossimo.
La tenacia nell’aiutare gli infermi ha caratterizzato l’intero percorso di Moscati, medico nato a Benevento nel 1880 e deceduto a Napoli nel 1927. Una professione, la sua, sovente svolta in assenza di ricompensa economica, ma anzi, sostenendo quei pazienti indigenti che versavano in condizioni economiche critiche.
Adesso la volontà comune dei vescovi italiani dovrà essere confermata nonché approvata dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

