La Basilica di San Pietro ad Aram e la storia dei primi cristiani a Napoli
Una chiesa molto caratteristica e dalla storia affascinante, la Basilica di San Pietro ad Aram.
Situata presso la zona del Corso Umberto, alle spalle di Piazza Garibaldi, la basilica di San Pietro ad Aram custodisce al suo interno suggestive leggende che si tramandano nei secoli, una delle quali si riferisce all’origine del suo nome. La chiesa infatti si narra, sia sorta sul luogo dove Pietro l’Apostolo, guarì e convertì Candida e Aspreno, due popolani che furono i primi napoletani a convertirsi al Cristianesimo e che divennero a loro volta due Santi poiché dopo i miracoli ricevuti, dedicarono tutta la loro vita alla religione.
Le origini controverse della Basilica di San Pietro ad Aram a Napoli
Questa Basilica ha origini controverse, la facciata infatti rimanda allo stile del 1600 mentre al suo interno durante il corso del tempo durante alcuni restauri sono stati trovati affreschi dell’epoca paleocristiana, e anche scheletri dei sette santi napoletani tra cui proprio le spoglie di Candida e Aspreno, insomma cercare di datare l’origine di questa basilica risulta impresa decisamente ardua.
I migliori ristoranti etnici a Napoli, un pasto insolito per una cena particolareStoricamente questa chiesa quindi ha subito diverse trasformazioni e contaminazioni. È importante ricordare inoltre che è scampata al risanamento avvenuto a Napoli nel 1800 che vide radere al suolo diversi edifici a causa di un selvaggio piano urbanistico avviato per ripulire le zone colpite dal colera.
Il culto delle Pezzentelle
Uno degli aspetti più caratteristici di questa Basilica è riferito al culto delle Pezzentelle ovvero al culto delle anime del Purgatorio.
Secondo questo tipo di venerazione, infatti, tra vivi e morti ci sarebbe quasi un patto divino, uno scambio dove i morti chiederebbero ai vivi di intercedere per loro attraverso la recitazione di preghiere in cambio essi offrirebbero dall’altro mondo protezione e talvolta anche diversi favori tra cui vincite al lotto. Il culto delle Pezzentelle è tutt’ora molto famoso e fa si che questa chiesa sia il punto di riferimento per molti devoti ma anche per molti speranzosi che sperano di vincere il superenalotto.
Il culto delle Pezzentelle è un rito che si attaglia perfettamente allo spirito napoletano. Non conosco la Basilica di San Pietro ad Aram, andrò prossimamente a visitarla.
È un grave peccato che dietro ogni storia vera, cristiana, ci sia il tentativo di rendere tutto cosi superstizioso. È proprio del napoletano ma le attenzioni noi le dirottiamo sul mattarello anziché sulla storia dei due santi. In ogni fatto storico ci deve essere il non so che di superficiale e leggendario.
il racconto più significativo su questa Basilica, da cui deriva il nome, è che è stata edificata sull’altare ligneo dove San Pietro celebrò la prima Messa per celebrare il miracolo della guarigione di Aspreno. Infatti Aram sta per Ara, Altare, facendo di questa Basilica, forse, la prima in Italia, in quanto San Pietro a Roma non era ancora arrivato.
Fu proprio Candida a chiedere la intercessione di San Pietro per guarire il morente Aspreno.