A Napoli il PIL pro capite è superiore alla media italiana secondo l’Osservatorio Economico
Presentato il rapporto dell’Osservatorio Economia e Società Napoli: una città in crescita, nonostante gli attriti.
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Lo studio, reso noto dal Comune di Napoli e svolto dall’Osservatorio Economico e Società Napoli, restituisce la fotografia di una città con un tessuto di imprese vivo e dinamico, con un PIL pro capite in crescita, anche se permangono delle problematiche.
Napoli vola con il PIL pro capite: il rapporto dell’Osservatorio Economico
L’Osservatorio di Economia e Società della città di Napoli, costituito dal Comune su impulso del Sindaco Gaetano Manfredi e dell’Assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta alla fine del 2023, è un organo il cui obiettivo è quello di elaborare studi e analisi sulle principali dinamiche economiche e sociali della città. Il coordinamento dell’Osservatorio è affidato al professor Gaetano Vecchione dell’Università Federico II.
Napoli, inaugurazione del progetto linea 7: arriva la Metro per gli studentiIl primo rapporto dell’ente, reso noto dal Comune di Napoli, restituisce l’immagine di una città dinamica e in forte crescita. Lo studio è stato presentato dal sindaco Manfredi e dall’assessore Baretta. Dallo studio emerge una città con un tessuto di imprese vivo e dinamico anche se frammentato. La disoccupazione è in diminuzione anche se è ancora bassa la quota di lavoratrici e permangono sperequazioni tra le varie aree del comune.
Una città in crescita, con un prodotto interno lordo da 27,4 miliardi di euro e un tessuto economico molto vivace. Per un cambio di narrazione che proprio dalla crescita nell’industria, nella cultura, nel turismo trae la sua forza. Ma Napoli è anche una città che ha la necessità di tradurre in lavoro, e quindi aumento dei redditi e riduzione dei divari tra sue diverse realtà, questa crescita. E che, come dice il sindaco Manfredi, deve “rafforzare ancora di più la sua attrattività” sia per portare nuovi investimenti che nuovi dei residenti per frenare il calo demografico.
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Fonte: Comune di Napoli
Demografia
Napoli è la terza città più popolosa d’Italia, dopo Roma e Milano, sebbene sia interessata da un calo demografico che ha avuto inizio negli anni ‘80 del secolo scorso. La popolazione, oltre a ridursi, sta sperimentando un processo di graduale invecchiamento con un rapporto di 152,6 over 65 per 100 under 15, secondo i dati del 2021.
Lavoro
Nel 2023 gli occupati erano circa 255mila, il 71% della forza lavoro. Il tasso di occupazione, calcolato con riferimento alla popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni, è pari al 41%, risultando il più basso tra quelli osservati per le più popolose città del Paese. Tra il 2018 e il 2023 la città ha registrato un’evidente contrazione del numero di inattivi (-30.000) cui si sono accompagnate riduzioni molto meno accentuate del numero degli occupati (-1.500 circa) e dei disoccupati (-5.000 circa). Nel complesso, dunque, il tasso di attività e quello di disoccupazione sono migliorati. In ragione delle dinamiche demografiche, anche il tasso di occupazione è leggermente migliorato. L’inattività era decisamente più frequente tra le donne: il 54% degli uomini era occupato o in cerca di lavoro mentre tra le donne questo indicatore assumeva un valore pari al 31% circa.
Economia
Secondo i dati MEF (dichiarazioni IRPEF 2022), a Napoli il reddito medio annuo lordo dichiarato è di 22.600 euro, leggermente superiore alla media nazionale. Il 48% dei contribuenti dichiara meno di 15mila, a Milano sono il 39%, a Roma il 38%, a Bari e Palermo rispettivamente 43% e 47%. Napoli presenta il più basso tasso di contribuenti sulla popolazione residente rispetto alle altre grandi città: 53%.
L’analisi dello stock di imprese con sede nel comune di Napoli si riferisce ai dati Istat 2023. Le imprese attive censite sono 78.477, in crescita di oltre 1.800 unità rispetto al 2020. Il 95,3% non raggiunge i dieci addetti mentre le unità locali con almeno 50 addetti rappresentano appena lo 0,6% del totale. L’analisi relativa alle imprese con sede operativa a Napoli restituisce una situazione di grande dinamismo. Le imprese osservate sono circa 11mila e quasi 45mila i bilanci analizzati.
Dalla stima SVIMEZ emerge che il PIL a Napoli è pari a circa 28,4 miliardi di euro (prezzi correnti al 2021). Il contributo al PIL viene innanzitutto dal settore dei servizi (87,3%), poi dall’Industria (12,3%) ed in via residuale dall’Agricoltura (0,4%). Il PIL del comune di Napoli rappresenta il 25% del PIL della regione Campania e il 7% di quello del Mezzogiorno.
La spesa corrente per il bilancio del Comune è aumentata nel 2023 del 55% rispetto al 2019 passando da 480 a 750 milioni circa. Considerano lo stesso periodo di riferimento, le missioni che hanno registrato il maggior incremento di spesa sono state: Istruzione e diritto allo studio (+123%); Cultura (+96%); Politiche giovanili (+71%); Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (+1400%); Trasporti e mobilità (+85%); Lavoro e formazione professionale (+72%); Turismo (+277%).
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