Via Aniello Falcone con i suoi “baretti” è una delle zone in cui si concentra la movida notturna a Napoli. Ieri sera, però, i ragazzi che si apprestavano a bere un drink e a chiacchierare, magari ascoltando un po’ di musica proveniente dai locali, hanno avuto una brutta sorpresa.
La serata, infatti, è stata interrotta da un gremito corteo, scortato dalle forze dell’ordine, organizzato dal “Comitato per la quiete pubblicità e la vivibilità cittadina” e dal “Comitato Civico Aniello Falcone”. Così, al posto della musica, i ragazzi (e gli automobilisti bloccati nel traffico) hanno dovuto ascoltare gli slogan dei comitati, urlati con un megafono.
Uomo va a prostitute e trova la moglie: scatta la rissa a Napoli!I comitati, ai quali si sono aggiunti cittadini provenienti da altre zone calde per la movida, come Bagnoli, Piazza Bellini e Chiaia, hanno chiesto che venga rispettato il loro diritto al riposo.
Oggetto della protesta, più che i ragazzi, sono state le istituzioni. Il sindaco innanzitutto, accusato di tollerare che il divertimento non conosca limiti, e poi il prefetto e il questore.
Già, perché c’è anche un problema di ordine pubblico. Tutti i manifestanti hanno lamentato un incremento di rapine e atti di vandalismo nelle zone della movida, incremento che sarebbe testimoniato dai numerosi interventi delle forze dell’ordine. Altro punto di rivendicazione dei residenti è quello del decoro urbano, specialmente dopo i video hot che hanno fatto il giro del mondo.
Come conciliare il divertimento con il riposo? Il diritto allo svago con quello alla quiete nelle ore notturne?
Per il momento la scelta dell’amministrazione sembra quella di lasciare i residenti a loro stessi, privilegiando l’immagine di una città viva anche nelle ore notturne. Vedremo se dopo la manifestazione di ieri e le nuove denunce dei residenti, Luigi De Magistris penserà a qualche tipo d’intervento. Se così non sarà, probabilmente dovremo abituarci a vedere scene come quelle di ieri, in cui la movida sarà interrotta da slogan e manifestazioni.


Ma compratevi un paio di tappi per le orecchie e lasciate in pace chi si gode il proprio tempo libero.
Le città vanno vissute, e solo le città vive sono sicure… tutti sanno che i quartieri-dormitorio dove nessuno si avventura per strada sono i posti della città più degradati e insicuri in assoluto!