Sicurezza Napoli, istituite quattro “zone rosse” fino a marzo 2025
Napoli, istituite quattro zone rosse identificate come le più critiche in termini di sicurezza e ordine pubblico.

Quattro aree della città, identificate come le più critiche in termini di sicurezza e ordine pubblico, sono state dichiarate “zone rosse” fino a marzo 2025. La decisione è stata presa dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi sotto la presidenza del prefetto Michele di Bari. Le aree interessate sono Chiaia, Vomero, i Decumani e la stazione Garibaldi, tutte considerate “più a rischio di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità”.
Misure straordinarie di controllo
Il prefetto ha annunciato un provvedimento “contingibile ed urgente” per regolare queste zone, valido per tre mesi. Tale misura include il divieto di stazionamento per persone che manifestano comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti e che siano già segnalate all’autorità giudiziaria per reati come traffico di stupefacenti, reati contro la persona, crimini predatori, occupazioni abusive, detenzione o porto illegale di armi. L’obiettivo è garantire la sicurezza pubblica e permettere una fruizione libera e serena di queste aree da parte dei cittadini.
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In vista delle festività di fine anno, che tradizionalmente vedono un’affluenza elevata di persone in luoghi pubblici, il Comitato ha disposto una serie di misure aggiuntive. “Diversi, mirati dispositivi al fine di consentire l’ordinato svolgimento delle manifestazioni” saranno messi in atto, con un’intensificazione dei controlli da parte delle Forze dell’ordine. Anche la Polizia locale sarà coinvolta per rafforzare la sorveglianza nelle zone della movida cittadina – Chiaia, Vomero e centro storico – e nei principali snodi di trasporto, tra cui porti, aeroporti e stazioni ferroviarie.
Limitazioni per eventi e movida
Il Comune di Napoli ha adottato ulteriori dispositivi per gestire il flusso di persone e garantire la sicurezza durante i concerti e gli eventi pirotecnici previsti nel lungomare e nel centro cittadino. Inoltre, sono stati completati nei giorni scorsi l’installazione di dissuasori e new jersey nelle aree di maggiore aggregazione, per prevenire situazioni di pericolo e garantire una gestione più efficace dei flussi di persone.
Zone rosse anche nell’area metropolitana
Il prefetto Michele di Bari ha anticipato la possibilità di istituire “zone rosse” anche in alcune città della provincia di Napoli, inizialmente due o tre. “Il numero di queste aree ‘a rischio’ potrebbe essere suscettibile di un aumento o una diminuzione sulla base di costanti valutazioni”, ha precisato. I controlli in queste zone saranno particolarmente incisivi, con un potenziamento delle forze di polizia già in atto.

