Inaugurato un campetto di calcio a Secondigliano. Si gioca solo se si va a scuola
Lo sport come strumento di educazione e legalità.

Da domani, i ragazzi del quartiere di Secondigliano potranno frequentare il nuovo campetto di calcio. Situato alle spalle del rione dei Fiori, un tempo era un’area controllata dai clan. Tuttavia, l’accesso al campetto sarà riservato solo a coloro che frequentano la scuola. Ogni quadrimestre, infatti, i ragazzi dovranno mostrare la pagella scolastica e, in caso di difficoltà, riceveranno supporto per migliorare il loro rendimento.
Il progetto mira a prevenire l’evasione scolastica attraverso lo sport. Riqualificato grazie ad una raccolta fondi organizzata da «Il Fatto Quotidiano», ha visto la partecipazione di 500 lettori da tutta Italia, raccogliendo 26.000 euro per la risistemazione del terreno di gioco. La Vuolo Group, un’azienda di Castellammare di Stabia, ha provveduto al ripristino delle recinzioni. Il campo, che si estende su circa 1000 mq al limite del parco comunale Laudati, era abbandonato da tempo.
Parco Nazionale del Vesuvio: ingresso gratuito al cratere per la Settimana Europea dei ParchiRiqualificazione fortemente voluta dall’associazione sportiva dilettantistica ASD Secondigliano.
L’accesso al campo sarà consentito a tutti i ragazzi del quartiere, a condizione che frequentino la scuola e studino. L’unico contributo richiesto sarà di dieci euro all’anno per coprire i costi dell’assicurazione. La cerimonia di inaugurazione, denominata Un calcio alla camorra, è stata una vera giornata di festa per il quartiere, con molte mamme che hanno accompagnato i loro figli.
Tra i presenti, il Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, la Vicedirettrice del Fatto Quotidiano Maddalena Oliva, la Presidente della Fondazione del Fatto Quotidiano Cinzia Monteverdi e Vincenzo Strino, Presidente dell’ASD Secondigliano.

