Il Diavolo di mare “vola” sott’acqua a Punta Campanella: il raro avvistamento
Manta mediterranea protagonista dell'acqua di Punta Campanella. Si tratta di un avvistamento raro: la specie è in via di estinzione.
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L’Area Marina di Punta Campanella ha ultimamente avuto un ospite speciale: un esemplare di Diavolo di Mare, avvistato sullo sfondo di Capri. L’avvistamento è un evento unico nel suo genere: si tratta, infatti, di una specie considerata in via d’estinzione.
Avvistato Diavolo di Mare, protagonista di Punta Campanella
Lo specchio d’acqua cristallina di Punta Campanella, situato tra i golfi di Napoli e Sorrento, tra costiera amalfitana e sorrentina, ha regalato pochi giorni fa uno spettacolo naturale: l’avvistamento di una manta mediterranea, più comunemente conosciuta come “diavolo di mare“. Si tratta di un evento estremamente raro, perché la specie, appartenente alla famiglia Myliobatidae, è considerata in via d’estinzione.
Calendario Serie A 2024/25, il Napoli di Conte parte dal Verona“Il Diavolo di Mare vola sotto l’acqua di Punta Campanella. Avvistamento raro e spettacolare in zona B dell’Area Marina Protetta, nei pressi di Punta della Campanella. Una Manta Mediterranea, comunemente nota come Diavolo di Mare (nome scientifico Mobula mobular) è apparsa improvvisamente, sullo sfondo Capri”: questo l’annuncio diffuso sui canali social dell’Area Marina Protetta che ha diffuso un video dell’esemplare, girato da Ivan Mastromano.
La manta mediterranea è considerato un animale minacciato di estinzione nella classificazione della lista rossa dell’IUCN. Si nutre di piccoli pesci e crostacei e ha un basso tasso di riproduzione, per questo è molto sensibile ai cambiamenti ambientali e alla pesca accidentale.
Si tratta di una manta dalle dimensioni considerevoli che presenta un corpo compresso verticalmente con due enormi pinne pettorali, quasi simili a delle ali. La coda è sottile ed allungata, costituita da una specie di spina che può essere utilizzata come arma di difesa. Sul dorso ha gli occhi mentre sul ventre la bocca e le fessure branchiali. La dimensione massima nota è di 5,2 metri. Essendo una specie epipelagica, che vive sulla zona superficiale del mare, si muove non lontano dalle coste e dalle isole.
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