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A Positano riapre il Museo Archeologico Romano con la domus sepolta dal Vesuvio
La villa romana scoperta nel 2003 al centro della bellissima Positano – durante i lavori nella cripta della chiesa dell’Assunta – custodisce reperti magnifici ed affreschi meravigliosi risalenti al I secolo dopo Cristo. I lavori di scavo che hanno riportato alla luce questa scoperta archeologica incredibile sono finiti nel 2017. La casuale scoperta è diventata poi un vero e proprio percorso sotterraneo, con illuminazione e passerelle, conosciuto come Museo Archeologico Romano. In mostra la sala affrescata con pareti alte quasi…
Dal Lunedì alla Domenica
Piazza Flavio Gioia, 7 – 84017 Positano (SA)
Dalle 9,00 alle 21,00
15 euro a persona
La villa romana scoperta nel 2003 al centro della bellissima Positano – durante i lavori nella cripta della chiesa dell’Assunta – custodisce reperti magnifici ed affreschi meravigliosi risalenti al I secolo dopo Cristo. I lavori di scavo che hanno riportato alla luce questa scoperta archeologica incredibile sono finiti nel 2017.
La casuale scoperta è diventata poi un vero e proprio percorso sotterraneo, con illuminazione e passerelle, conosciuto come Museo Archeologico Romano. In mostra la sala affrescata con pareti alte quasi 5 metri, 65 sedili funebri e suppellettili ritrovate tra cui brocche, tazze e vasi.
L’ingresso – cause norme anti Covid vigenti – è per momentaneamente riservato ad un massimo di 7 persone per turno. “La bellezza del nostro patrimonio culturale torna a disposizione di tutti con la riapertura del MAR “– dichiara Giuseppe Guida, Sindaco di Positano in occasione della recente riapertura. Sottolineando anche come, nonostante la pausa forzata dovuta alla pandemia, la ricerca non si sia mai fermata. “Con la riapertura del museo, grazie proprio alle recenti attività di scavo ma anche di restauro di alcuni reperti parietali recuperati dalle indagini di via Rampa Teglia, in sinergia con la SABAP di Salerno Avellino – grazie alla disponibilità del Soprintendente Francesca Casule e del funzionario archeologa Silvia Pacifico –, la struttura museale potrà offrire un rinnovato percorso espositivo volto a valorizzare lo straordinario potenziale archeologico, storico, culturale e ambientale che caratterizza il nostro comune”, conclude Guida.