Awed, youtuber napoletano: “Abbiamo la responsabilità di riflettere prima di pubblicare qualcosa”

Lo youtuber napoletano Awed è stato ospite del Social World Film Festival 2023, raccontando dei suoi esordi, della sua responsabilità sociale e della sua tournée teatrale.

Arte e Cultura
Articolo di , 18 Lug 2023
541
Foto di copertina scattata dal fotografo Luca Somma

Il Social World Film Festival 2023 ha focalizzato la sua attenzione sulla pluralità dei generi e sulla sperimentazione delle nuove forme e delle nuove grammatiche dell’audiovisivo. Si è proposto al pubblico come perfetto collante tra passato e presente e, di fatto, l’edizione è stata dedicata a Gina Lollobrigida e al contempo ha previsto nella sua programmazione la presenza di varie star del web. Tra queste spicca il nome di Simone Paciello, in arte Awed, youtuber di origini napoletane con un seguito di oltre un milione di followers.

Di seguito, l’intervista esclusiva che ha rilasciato alle nostre pagine.

I Venerdì di Ercolano, tornano i percorsi notturni del Parco Archeologico

Awed, l’intervista

Racconta dei tuoi inizi e di come è nata la tua passione per il mondo del web

“Inizialmente si inizia a pubblicare perché si resta affascinati da questo mondo e da qualche personaggio in particolare. Anche io, nei primi anni, ho iniziato perché adoravo alcuni personaggi e desideravo anche io avere voce in capitolo. Agli inizi è difficile fare comprendere agli altri tale ambizione, però poi le cose sono andate bene”.

In uno dei tuoi video hai raccontato che uno dei tuoi primi contenuti pubblicati è stato, appunto, un video girato nel 2012 con altri amici di scuola in cui intervistavi dei passanti per Napoli in merito all’imminente fine del mondo preannunciata dai Maya. Quel video ottenne solo 11 views. Ne è passata di acqua sotto i ponti e le cose sono cambiate. Qual è stata la chiave del tuo successo per ottenere risultati così brillanti?

“La perseveranza, la costanza e l’essere stato deciso a non frequentare l’Università.  Però, come in tutte le cose, c’è sempre qualcuno che intravede quel qualcosa in più. Io penso di essere stato più lungimirante rispetto gli altri, perché loro non hanno più continuato, io ho continuato a provarci. Come un tutte le cose della vita, inoltre, occorre anche un’alta dose di fortuna”.

Sei seguito da un pubblico molto ampio ed eterogeneo. Ciò provoca in te un senso di responsabilità?

“I ragazzi che ci seguono vengono da un target molto vario. Dal ragazzino di 14 anni al giovane di 30 anni. Ci si deve rivolgere in modo differente. Noi abbiamo questa responsabilità di rifletterci prima e capire cosa andiamo poi a pubblicare. Di ciò che che registro, a posteriori, mi rendo conto che c’è molto di tagliato. Si comprende in produzione che alcune cose è meglio evitarle. Bisogna sempre comprendere che ciò che diventa virale sul web ha anche dei riscontri nel mondo reale. Secondo me il grande limite di Internet è che si ha a che fare con i numeri. Si pensa di creare un contenuto forte ed ha di fatti in milione di visualizzazioni ma sono pur sempre numeri. Ultimamente sto avendo proprio il riscontro a teatro con la mia tournée. Fanno più rumore cinquecento persone in sala che ridono anziché dei milioni sul web. Bisogna non farsi sopraffare e assuefare dai numeri. Non voglio montarmi la testa, voglio continuare a generare contenuti per pura passione e per puro svago, attribuendogli il peso giusto. Diventa nocivo trascorrere brutte giornate soltanto per un contenuto andato male”.

Che rapporto hai con gli haters?

“Io mi comporto di conseguenza. Non hai voglia di vedermi? Ti accontento, compio l’atto caritatevole di bloccare. Io ho bloccato molti utenti. Mi limito molto, non trascorro troppo tempo a leggere critiche particolarmente cattive. È ovvio che a volte la curiosità prende il sopravvento, quelle costruttive le leggo con piacere, bisogna essere abbastanza maturi da accettare anche questo risvolto della medaglia”.

La tua tournée teatrale Esperienze D.M è andata molto bene. Vuoi raccontarci qualcosa in più in merito e, soprattutto, svelarci com’è nata la tua passione per il teatro?

“Fin da piccolo ho nutrito la passione per il teatro ma avevo paura di fronteggiarlo. Ci sono riuscito anche grazie ad Internet, è stato una sorte di escamotage. Mi sono divertito tantissimo in tournée, del resto la sto facendo con i miei due migliori amici. È super appagante. In teatro tutto ciò accade dal vivo. Hai di fronte il pubblico, puoi osservarlo, capire com’è fatto. Sapere che quella persona ha i capelli biondi, per esempio. Ciò su Internet non sempre accade, si è solo utenti”.

Come hai vissuto il cambio organizzativo e logistico dovuto proprio ai contesti lavorativi differenti? Il passaggio dall’autogestirti al dover far parte ad una squadra di lavoro più ampia ed articolata ti ha reso le cose più facili o più difficili?

“Quando tutti i problemi organizzativi e logistici vertono su di me, è sicuramente più difficoltoso perché ho più impegni e più difficoltà. Quando c’è invece un team addetto e posso delegare gli altri facendo soltanto ciò che più amo e per il quale mi sento portato, mi diverto di più e credo di performare di più”.

Whatsapp Canale Whatsapp Canale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ti consigliamo anche

Vivere Napoli

Visitare Napoli in 3 giorni

Come visitare Napoli in 3 giorni? Tutto quello che c'è da fare e vedere...

Visitare Napoli in 2 giorni

In due giorni a Napoli si ha il tempo sufficiente per visitare i monumenti...

Visite guidate a Napoli

Napoli è una città ricca di storia e arte che offre tanti di siti...

Locali a Napoli

Sono tanti i locali a Napoli dove poter trascorrere le serate e divertirsi, tra...

Mercatini a Napoli

Sono tanti mercatini a Napoli dove fare shopping e trovare capi a basso prezzo!...

Dove dormire a Napoli

Da qualche anno a questa parte l’offerta turistica per il pernottamento a Napoli si...

Dove mangiare a Napoli

Napoli è una città che offre una molteplicità di soluzioni diverse per mangiare, per...

Cosa fare a Napoli

Napoli è la città del mare, del Vesuvio, e della pizza, e c’è tanto...

Napoli di notte

Napoli è ricca di luoghi in cui poter trascorrere le serate dal centro storico,...

Cosa vedere a Napoli

Napoli città d’arte. La città offre una molteplicità di siti monumentali, aree verdi, scorci...