L’Unesco inserisce il Parco Archeologico Sommerso di Baia tra i patrimoni culturali più importanti al mondo. È il Ministero del Turismo a celebrare questo importante traguardo: “Il Parco sommerso di Baia che custodisce i resti dell’antica città omonima, nel Golfo di Napoli , è rientrato tra le best practices della Convenzione Unesco sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo“.

Il Parco Archeologico Sommerso di Baia, un luogo unico al mondo

Il Parco Archeologico Sommerso è un luogo unico al mondo, che è stato sommerso dal mare a seguito di fenomeni vulcanici nel corso dei secoli, creando un ambiente sottomarino che conserva una vasta gamma di resti archeologici. Baia era una città romana molto importante nell’antichità, nota per le sue lussuose residenze e per le terme frequentate da personaggi famosi dell’epoca, come l’imperatore Augusto e Cleopatra. Tuttavia, a causa dell’attività vulcanica nella zona, la terra circostante è lentamente affondata nel mare, sommergendo gran parte della città.

Grazie a queste circostanze uniche, il Parco Archeologico Sommerso di Baia offre agli appassionati di storia e agli archeologi una straordinaria finestra sul passato. Gli scavi archeologici subacquei sono iniziati negli anni ’50 e, nel tempo, hanno rivelato e continuano ogni giorno a rivelare un incredibile tesoro di rovine sommerse, tra cui ville romane, strade, moli e complessi termali.

Il parco offre una rara opportunità di esplorare un mondo sottomarino ricco di storia e fascino. Un primato meritatissimo quello UNESCO: grazie alle sue caratteristiche uniche, il Parco Archeologico Sommerso di Baia attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di scoprire i segreti di questa città romana sott’acqua e di ammirare i suoi straordinari tesori archeologici.

“Siamo davvero orgogliosi. La nostra meraviglia sott’acqua, ha ricevuto il riconoscimento come “best practices” della Convenzione Unesco sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo. Un premio al lavoro di chi, ogni giorno, investe energie e competenze al servizio di questo luogo magico. Ringrazio il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, ed il direttore Fabio Pagano, per questo nuovo importante traguardo. Sono in costante aumento i visitatori alla Città Sommersa di Baiae. Strade, pavimenti, colonne d’epoca romana, adagiato sul nostro fondale marino. Coperto da secoli e secoli, dai granelli di sabbia. Oltre duemila anni di storia. Da valorizzare, sempre più. Affinché il porto di Baia, la piazza, siano sempre più la finestra su un tesoro unico al mondo. Insieme, possiamo tutto. Per Bacoli, per i Campi Flegrei. Un passo alla volta“, commenta orgoglioso il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione.