Scavi di Ercolano, boom di visitatori nel 2023
Il Parco Archeologico supera i 600mila ingressi anche grazie all'esposizione dei legni e dei materiali della città antica.
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Il Parco archeologico di Ercolano ha chiuso il 2023 con un record di ingressi mai raggiunto prima. Sono stati 563.165 i visitatori, il numero di accessi più alto di sempre. Ad esso si aggiungono anche i dati di visita alla mostra Materia sui legni dell’antica Ercolano svoltasi alla Reggia di Portici, con i quali si arriva a sfondare il tetto dei 600mila ingressi. Un vero successo per il Parco, che conferma la sua attrattività a livello internazionale e la sua capacità di offrire un’offerta culturale di qualità.
La mostra Materia, in particolare, ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. L’esposizione, che ha presentato oltre 200 reperti in legno, ha permesso ai visitatori di conoscere da vicino la storia e la cultura di questa antica città romana. Il Parco archeologico di Ercolano si prepara ora al 2024. Ricco il programma di eventi e iniziative culturali che mirano a consolidare il trend positivo degli ultimi anni.
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Queste le parole del direttore Francesco Sirano: “Per un archeologo dirigere un Parco come quello di Ercolano è la fortuna della vita. Superare certi traguardi rappresenta l’appagamento per le giornate lavorative che, insieme ad uno staff eccezionale e appassionato, viviamo sempre con grande gratificazione. Dall’inizio del mio mandato, negli anni noi tutti del Parco siamo stati spettatori/attori di una nuova impostazione dell’offerta culturale alla quale è corrisposta una progressiva crescita del numero dei visitatori, bloccato solo dalla poco felice parentesi del Covid”.
Prosegue poi dicendo: “Il 2023 per il Parco rappresenta il giro di boa; con iniziative culturali (quali la Mostra Materia, i Close Up cantieri, I Venerdì di Ercolano, gli Ozi di Ercole, visite al teatro antico, Il Giardino degli Ozi), offerte diversificate e numeri che hanno superato ogni anno e ci aspettano solo nuove soddisfazioni e appagante impegno, consolideremo questa crescita con offerte culturali sempre più attente, confermando l’attenzione posta per la comunità territoriale e gli enti circostanti?”.
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