Prevenire con gusto: la pizza Pascalina dell’Istituto dei Tumori di Napoli Fondazione Pascale

Si chiama pizza Pascalina, prendendo il nome da un progetto dell’Istituto dei Tumori di Napoli Fondazione Pascale che mira alla diffusione di un comportamento sano e attento ad una corretta alimentazione. La si potrà gustare al Napoli Pizza Village, in programma dal 1° al 10 giugno sul lungomare Caracciolo.
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Grazie ai suoi ingredienti la pizza Pascalina può essere consumata come pasto principale anche due volte a settimana ed è stata inserita nella Piramide Alimentare Pascaliana come elemento consigliato dal momento che applica i principi della dieta mediterranea e inoltre si attiene anche alle linee guida contro i tumori della World Cancer Research Fund e si basa sulle ricerche scientifiche più recenti su dieta e prevenzione dei tumori.
Gli ingredienti magici di questo piatto “preventivo” sono i seguenti: farina di frumento tipo 1 (160g), friarielli campani/cime di rapa (120g), pomodorini di Corbara o San Marzano (120g), olive di Caiazzo (30g), noci (20g) ed olio extra vergine d’oliva del Cilento (30g), aglio e peperoncino.
Gli studi epidemiologici italiani ed internazionali hanno evidenziato come ognuno di questi singoli elementi apporti un beneficio contro i vari tumori: i pomodori riducono del 20% la probabilità di un tumore al colon-retto, del 57% il tumore allo stomaco, del 16% il tumore alla prostata; le crucifere (ovvero broccoli, friarielli, cime di rapa ecc) prevengono dal tumore al seno e al colon-retto; l’olio d’oliva riduce del 20-40% i tumori a seno, stomaco, colon-retto, pancreas e vie respiratorie superiori. Inoltre alcuni studi italiani mostrano che la pizza italiana risulta protettiva nel ridurre il rischio di tumore al colon del 26%.

