Pompei, scoperto un cantiere romano di 2000 anni fa. Ci sono ancora i turni di lavoro degli operai
La scoperta di un'area di lavoro ancora intatta ha permesso di ricostruire le condizioni di lavoro degli operai che costruirono la città
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Un team di archeologi ha scoperto una nuova area di lavoro a Pompei, ancora intatta dopo 2000 anni. L’area, situata nei pressi del Foro, era utilizzata per la produzione di tegole e altri materiali da costruzione. La scoperta è particolarmente importante perché ha permesso di ricostruire le attività quotidiane degli operai che costruirono la città romana. I ricercatori hanno infatti trovato circa 300 tegole in ottimo stato e i turni di lavoro scritti dagli operai.
Le tegole presentano ancora i segni dei colpi di martello usati per la loro produzione. I turni di lavoro, invece, sono scritti in latino e riportano il nome degli operai e l’orario di lavoro. A riferirlo è l’edizione online de la Repubblica.
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Questi numeri, che rappresentano i giorni del mese, venivano scritti di solito sugli stipiti delle porte. Nel caso specifico indicavano i turni di lavoro degli operai, lavoro che iniziava praticamente all’alba.
Sembrerebbe che i turni fossero di solito assegnati in base all’età e all’esperienza degli operai. I più giovani erano impiegati nei turni di notte, mentre i più esperti lavoravano durante il giorno. La scoperta dell’area di lavoro a Pompei è un’importante testimonianza della vita quotidiana nella città romana. Consente di conoscere meglio il lavoro degli operai che costruirono la città e le loro condizioni di vita.
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