Procedono a ritmo serrato i lavori per la realizzazione del Museo della Città all’interno del Maschio Angioino, la storica e iconica fortezza che presto si trasformerà in un nuovo punto di riferimento culturale e turistico di Napoli. Il progetto ambizioso dell’amministrazione comunale mira a creare un museo innovativo, capace di raccontare la storia millenaria della città attraverso un allestimento immersivo e tecnologico.

Il Museo della città di Napoli, le prime sale ad aprile

Secondo il cronoprogramma, le prime sale saranno accessibili già ad aprile. Nel frattempo, sono già stati completati i tornelli d’ingresso e le nuove biglietterie informatizzate, segnando un primo passo verso un’accoglienza più moderna ed efficiente.

Un museo dinamico e innovativo

L’idea alla base del nuovo spazio espositivo è quella di superare il concetto tradizionale di museo, offrendo un’esperienza coinvolgente grazie a percorsi tematici, aree immersive e la valorizzazione dei depositi. I visitatori potranno assistere direttamente ai restauri in corso, avvicinandosi così al lavoro dietro le quinte della conservazione del patrimonio storico e artistico della città.

A completare l’offerta culturale del museo, saranno presenti una caffetteria e un bookshop, elementi pensati per rendere la visita un’esperienza più ricca e confortevole per turisti e cittadini.

Investimenti e finanziamenti

Il progetto del Museo della Città si avvale di un importante sostegno economico proveniente da diverse fonti di finanziamento:

• 2,5 milioni di euro dal PNRR, destinati alla rimozione delle barriere architettoniche e al miglioramento dei servizi di accoglienza;
• 1,7 milioni di euro dalla Città Metropolitana, finalizzati all’allestimento delle sale espositive ai piani superiori;
• 350mila euro da risorse comunali e regionali, per il restauro di alcune cappelle interne al castello.

Un progetto strategico per Napoli

Oltre alla realizzazione del nuovo museo, il Comune sta lavorando alla formazione di un team di esperti per la progettazione dei contenuti museali, con l’obiettivo di garantire un’esperienza culturale di alto livello. Non si tratta di un’iniziativa isolata: è in corso un piano più ampio di valorizzazione del patrimonio cittadino, che prevede interventi anche su altre importanti sedi storiche, tra cui Castel dell’Ovo.