La grande famiglia di Pino si chiama Napoli

Due iconici appuntamenti hanno reso omaggio a Pino Daniele nel giorno del suo 70esimo compleanno.

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Articolo di , 20 Mar 2025
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Foto dal comunicato

Sì, la grande e amorevole famiglia di Pino Daniele è davvero tutta la città, che già da giorni celebrava l’arrivo del suo 70° con eventi d’ogni sorta e colore, in tutti i luoghi della musica e della sua storia anagrafica.
Così ieri, nel giorno di San Giuseppe, due iconici appuntamenti hanno reso omaggio al nostro indimenticato Mascalzone Latino: il primo in piazza del Gesù a pochi passi dai vicoli del centro storico in cui Pino è nato e cresciuto, il secondo al Palapartenope, dove per un decennio questo anniversario ha registrato sold out e grandi presenze artistiche.

In entrambi abbiamo seguito la kermesse di alti interpreti da tutto lo Stivale, artisti di rango internazionale e talenti emergenti, che hanno illuminato i due stage e ripercorso con passione corale e devoto virtuosismo il patrimonio musicale del Nero a Metà.

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L’evento in Piazza Del Gesù

In Piazza del Gesù, luogo intriso di ricordi e note, il fratello Nello Daniele ha orchestrato “Je Sto Vicino a Te Forever”, un concerto gratuito che ha richiamato migliaia di appassionati. La serata, presentata con eleganza e piglio partenopeo da Serena Autieri e narrata da Maurizio De Giovanni, ha visto avvicendarsi sul palco icone della musica partenopea e nazionale.

Enzo Gragnaniello & guitar ha aperto la scaletta con Cammina Cammina, seguito dalla batteria pulsante di Stop Bajon di un euforico Tullio De Piscopo, Nello Daniele di chitarra e Tony Esposito di percussioni esotiche hanno regalato un mix di ‘O Scarrafone, Furtunato e Fatte ‘na Pizza, mentre il sax evocativo di Marco Zurzolo ha volato su Terra Mia. La presenza di Tony Cercola, Ernesto Vitolo e Gigi De Rienzo ha aggiunto storicità al tributo, rievocando l’anima jazz e blues di Pino.

Ospiti illustri hanno animato la piazza gremita. Tra i tanti, Mario Biondi ha incantato con A Me m’piace ‘o Blues e poi Notte che se ne va e quella voce calda e potente, mentre Morgan ha portato un’impronta di eclettismo con una suadente interpretazione di Quann Chiove. Eugenio Finardi ha emozionato con un ricordo intenso e Uè Man, ‘o Zulù e i 99 Posse hanno infiammato la piazza rappando Evviva ‘o Rrè, lady soul Nina Zilli ha sedotto con Dubbi non ho e un accenno di Je so’ Pazz, che i Negrita hanno ripreso, scuotendo prima la piazza con Nun me Scuccià, Gigi Finizio al piano ha eseguito un’emozionante Quando e Rossana Casale ha toccato corde più intime con Questa Primavera.

Chiusura dance di Nello e Tony Esposito su Yes I Know My Way e poi lucine sù e tutti insieme, artisti e platea, per Napul’è.

Il concerto al Palapartenope

Meanwhile… al Palapartenope di patròn Rino Manna sotto la conduzione briosa di Gigio Rosa ed Emanuela Titocchia, il palco ha vibrato tutta notte di giovani talenti e super artisti.

In oltre quattro ore di spettacolo si sono esibiti tra gli altri: big Walter Ricci, che ha coinvolto tutti in una jazz version di Sulo pe’ parlà, Je so’ Pazz di Ste, invece, ha portato freschezza col suo pop raffinato, mentre Monica Sarnelli ha omaggiato la melodia con un’appassionata Lazzari Felici, mentre Ivan Granatino ha fuso tradizione e modernità in un irresistibile Chillo è nu Buon Guaglione. Karima ha spiegato la sua potenza vocale in una Anna Verrà con pelle d’oca, Je sto vicino a te è stata l’affascinante tributo di Ivan Segreto, mentre Leo Gassmann ha conquistato con Amore Senza Fine e la sua freschezza vocale e Joe Barbieri ha cullato gli spettatori in A testa in giù e Ossaje Comme fa ‘o Core.

I due eventi hanno condiviso a pochissimi kilometri l’un l’altro un unico filo conduttore: l’amore e l’orgoglio incondizionati per Pino Daniele e la sua musica. Da una parte Piazza del Gesù ha rappresentato le radici, la casa e l’essenza di Pino, con artisti che hanno condiviso con lui palchi e momenti indimenticabili. Dall’altra il Palapartenope ha simboleggiato il futuro, con nuove generazioni di musicisti ispirati dal suo genio. In entrambe le location l’eredità musicale di Pino ha brillato, mostrando quanto le sue note continuino a unire, emozionare e ispirare la nostra migliore scena artistica.

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