Non si può essere forti alla tentazione di quando si passa davanti ad una cioccolateria di Gay Odin, si viene attratti come una forza magnetica al quale non si può resistere. In particolare la mia delizia è la cioccolata foresta “rami di cioccolato che si intrecciano” che si sciogliono in bocca, ma non sono da di meno anche i nudi dai mille gusti, le cialde croccanti, le tavolette farcite e il liquore a cioccolato.
Gay Odin è una cioccolateria artigianale con produzione di cioccolato di tutti i tipi, realizzato con antiche ricette e con materie prime di qualità extra seguendo tutte le regole dell’arte del cioccolato artigianale: ingredienti di ottima qualità , dosi ben precise e niente conservanti. Solo così il risultato è garantito. Un risultato che si scioglie in bocca, dal sapore inconfondibile e dall’odore intenso.
Una bottega aperta dal 1922 e una famiglia unita, 35 dipendenti, 10 negozi.
La dirigenza formata da una unica unita famiglia si associa alle maestranze per ottenere un prodotto ai massimi livelli di qualità partendo dai migliori chicchi di cacao.
La fabbrica, inserita con decreto del ministro Ronchey del 25/02/1993 tra i monumenti nazionali, è soprattutto una manifattura dove macchine d’epoca perfettamente funzionanti insieme a macchinari moderni ed a mani esperte lavorano con gioia delizie per il palato seguendo le ricette del fondatore Isidoro Odin perchè è la capacità di saper tramandare il mestiere, più che la tecnologia, a conservare una tradizione che resiste al tempo.
E’ questo il mondo Gay-Odin che, da un palazzo alle spalle di Via Dei Mille, arriva nelle case di tutti gli amanti delle cose buone.
La storia presa dal sito gayodin.it
Alla fine dell’800, per tutta via Chiaia, si sente un profumo inaspettato di cioccolato che si diffonde tra negozi di moda, caffè e sartorie. Isidoro Odin ha trasferito da Alba a Napoli la sua più grande passione e, cosa piu importante, ha portato con sè la voglia di creare gusti mai assaporati, di sperimentare nuove dolcezze, di mescolare tra loro ingredienti diversi.
E’ con un profumo cosi penetrante che ha inizio la storia di Gay-Odin, perchè è il profumo che attira sempre più clienti nel piccolo negozio.
Soprattutto l’elite napoletana, che festeggia ogni ricorrenza con i cioccolatini di Isidoro, soprattutto a mezzogiorno, quando il profumo diventa più intenso. La fama di Isidoro cresce a tal punto che nel 1922 può aprire la sua fabbrica in un punto che oggi è il cuore della città : cinque piani alle spalle di via dei Mille, tra le case dei nobili e dell’alta borghesia.
Ulteriore impulso alla crescita dell’azienda è il matrimonio con Onorina Gay: nasce il marchio Gay Odin, aumentano i negozi in città , ma i due coniugi mantengono lo stesso modo artigianale di fare il cioccolato. Che resiste ancora oggi. Negli anni ’60 la proprietà passa in maniera indolore nelle mani di Giulio Castaldi perchè Isidoro che non ha eredi resta a dirigere fino alla sua morte, avvenuta negli anni ’70. Giulio Castaldi rende edotto dei segreti del cioccolato il nipote Giuseppe Maglietta. Quest’ultimo dopo essersi laureato prende il timone dell’azienda negli anni ’80 coinvolgendo man mano la moglie e i suoi figli, cresciuti nel mito delle ricette del fondatore, e mantenendo tutta l’arte dei maestri cioccolatieri.
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