Cosa vedere nei Quartieri Spagnoli a Napoli
Passeggiare per i Quartieri Spagnoli, nel cuore di Napoli significa perdersi tra folklore, tesori nascosti, arte e buon cibo.
Cosa vedere nei Quartieri Spagnoli di Napoli? Qualsiasi turista, o cittadino intenzionato a riscoprire il proprio territorio, si pone questa domanda. I Quartieri Spagnoli sono uno dei luoghi più caratteristici e folkloristici della città partenopea: vicoletti e stradine, nel cuore del quartiere Montecalvario, che raccontano storia, cultura, arte e tradizioni di Napoli.
Passeggiando nei Quartieri Spagnoli scopriamo il cuore pulsante di Napoli. Chi si addentra per i vicoli di questo luogo non può che essere rapito dal folklore, dalla storia, dal vissuto che ogni singola strada cela. Sorpassati per fortuna i tempi in cui si pensava fossero pericolosi, i Quartieri Spagnoli custodiscono numerosi tesori, tutti da scoprire.
Palestre a Napoli, dove allenarsi bene spendendo poco?Il murale di Maradona
Partiamo con quello che è probabilmente il luogo più famoso e visitato dei quartieri: il murale di Maradona, in via Emanuele De Deo. Un vero e proprio luogo di culto, dove accorrono ogni giorno migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Un largo interamente dedicato a una delle più grandi passioni dei napoletani, il calcio. E, ovviamente, al suo Dio assoluto: el Pibe De Oro.
Qui, appare maestoso il murale a lui dedicato, realizzato nel 1990 dall’artista napoletano Mario Filardi, e successivamente “restaurato” dal writer argentino Francisco Bosoletti. Ma non solo, Diego Armando Maradona e il calcio Napoli sono presenti in ogni angolo in mille sfumature diverse, e regalano una visione d’insieme decisamente azzurra ed emozionante.
Dopo la prematura scomparsa del campione argentino dal cuore partenopeo, la cosiddetta “piazzetta Maradona” è diventata un vero e proprio luogo di pellegrinaggio.
Vico Totò e la street art
Se è vero che a Napoli non esiste un museo dedicato a Totò, è pur vero che nei Quartieri Spagnoli c’è un vicolo interamente intitolato a lui. La strada porta questo nome perché qui ci sono tantissime opere di street art che raffigurano il Principe della risata. Lo troviamo rappresentato in diversi modi, dai ruoli interpretati nei suoi film a visioni più fantasiose ed originali.
La street art è una delle cifre distintive dei Quartieri Spagnoli: riempie, colora e dà voce ai muri del luogo. Luciano De Crescenzo, Iside, infiniti simboli di napoletanità, Quore Spinato di Cyop & Kaf, i calciatori del Napoli idoli dei tifosi azzurri, Bud Spencer e Sophia Loren, sono solo alcuni esempi dei murales che popolano il luogo.
I Quartieri Spagnoli ospitano un patrimonio decisamente vasto (e in continua crescita) di arte sui muri.
Le edicole votive
Le numerose edicole sacre che sorgono ad ogni angolo accolgono i visitatori dei Quartieri Spagnoli, circondate da una moltitudine di luci, accese dai fedeli, che illuminano le icone dei santi e al contempo irradiano il cammino dei passanti. Molto spesso, transitando, gli abitanti del Quartiere invocano la protezione del santo. La luce emanata da questi luoghi mette ulteriormente in risalto i mille particolari della zona che meritano di essere scoperti.
La sedia della Fertilità
In Vico Tre Re a Toledo sorge il Santuario di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe di Gesù, la casa della “Santarella” che custodisce la sua sedia, considerata miracolosa. Qui, si recano le donne sterili o quelle che desiderano una gravidanza e vogliono un aiuto. Santa Maria Francesca è l’unica santa napoletana canonizzata.
Fuori dal santuario, capita di vedere lunghe file, principalmente di donne, tra chi tiene in braccio il figlio del miracolo e chi aspetta il proprio turno per accomodarsi sulla sedia della fertilità e chiedere la grazia.