Cosa vedere alla Sanità: I 7 luoghi imperdibili da visitare
Cosa vedere alla Sanità: I 7 luoghi imperdibili da visitare
Scritto da Davide Sangiovanni

Cosa vedere alla Sanità: I 7 luoghi imperdibili da visitare

Scopri i tesori nascosti del quartiere Sanità di Napoli: storia, cultura e tradizioni in un viaggio unico.

Napoli ha sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Ogni volta che ci si torna, sembra che ci sia un angolo che non si era mai notato, anche se è stato lì per secoli. È proprio questo che è successo con il Rione Sanità, un quartiere che per anni è stato visto come pericoloso e da evitare.

Ma oggi la Sanità sta cambiando. Il quartiere si sta aprendo al turismo e sta mostrando un lato che nessuno si aspetterebbe: arte, allegria e una storia affascinante che invoglia a scoprire di più. Il rione è stato costruito alla fine del 1500 in un vallone fuori dalle mura della città, che un tempo era utilizzato come cimitero. Il nome “Sanità” deriva dalla salubrità della zona, che all’epoca era conosciuta per le guarigioni miracolose nelle sue catacombe. C’è anche una leggenda che racconta che il nome sia legato alle alluvioni del torrente che scendeva da Capodimonte, purificando la zona.

Come arrivare al Rione Sanità?

Il quartiere Sanità si trova a nord del centro storico di Napoli, vicino alla collina di Capodimonte. Per arrivarci, si può prendere la metropolitana linea 1 e scendere alla fermata Museo, oppure la linea 2 e scendere alla fermata Cavour. Ma cosa vedere assolutamente alla Sanità? Ecco i nostri 7 luoghi imperdibili da visitare:

1.Palazzo Sanfelice: Un esempio di architettura barocca

 Palazzo Sanfelice

flickr

Palazzo Sanfelice è uno dei gioielli dell‘architettura barocca napoletana. Situato nel cuore del quartiere Sanità, il palazzo è un magnifico esempio di eleganza e raffinatezza. La sua facciata imponente, decorata con elementi classici e barocchi, si apre su un cortile interno che lascia senza fiato per la sua bellezza. La struttura del palazzo è stata progettata dall’architetto Francesco Grimaldi e rappresenta una delle testimonianze più affascinanti della Napoli del XVII secolo.

Curiosità: nel Palazzo Sanfelice sono state girate alcune scene di Gomorra 3. Nel palazzo, infatti, abita O’ Stregone, l’anziano malavitoso che controlla le piazze di spaccio della Sanità.

2. Catacombe di San Gaudioso

san Gaudioso

wikimedia

Le Catacombe di San Gaudioso sono un altro gioiello nascosto nel cuore del quartiere Sanità. Questo antico cimitero paleocristiano, risalente al IV secolo, è noto per i suoi affreschi e mosaici che raccontano la storia dei primi cristiani a Napoli. Una delle caratteristiche più affascinanti di queste catacombe è la presenza delle “cantarelle“, piccole nicchie in cui venivano murati i teschi dei defunti, dipinti con simboli che ne rappresentavano il mestiere o la condizione sociale. Si racconta che proprio passeggiando tra queste sepolture, il celebre attore napoletano Totò trovò l’ispirazione per la sua poesia “A’ Livella“, che riflette sul fatto che, di fronte alla morte, siamo tutti uguali.​

  • Orari di apertura: Lunedì – Domenica: 10:00 – 17:00​ (mercoledì chiusi)
  • Prezzi: Ingresso: €9​
  • Sito ufficiale: catacombedinapoli.it

3.La Casa di Totò: Un Tributo al Principe della Risata

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Wikimedia Commons

Un altro luogo che merita di essere visitato nella Sanità è la Casa di Totò, la dimora che ha ospitato uno dei più grandi attori italiani di tutti i tempi, Antonio De Curtis, meglio conosciuto come Totò. La casa, situata in Via San Giovanni a Carbonara, è diventata un vero e proprio museo dedicato al “Principe della Risata”. Al suo interno, si trovano foto, oggetti e ricordi legati alla vita e alla carriera di Totò, che hanno contribuito a farlo diventare un’icona della cultura napoletana e del cinema italiano.

La visita alla Casa di Totò offre uno spunto unico per conoscere più a fondo la figura di questo straordinario artista, che ha reso Napoli famosa in tutto il mondo con il suo carisma e il suo inconfondibile stile comico. Passeggiando tra gli oggetti appartenuti a Totò, ti sembrerà di rivivere le atmosfere di un’epoca passata, quella che ha visto nascere alcuni dei film che ancora oggi ci fanno sorridere. La casa è un piccolo tesoro che celebra la grandezza di uno degli uomini più amati e rispettati del cinema italiano.

Orari e Prezzi
La Casa di Totò è generalmente aperta al pubblico con orari variabili, quindi è consigliato verificare sul sito ufficiale o contattare la struttura prima della visita. Di solito, gli orari di apertura vanno dalla mattina fino al pomeriggio, con giorni di chiusura settimanale. I biglietti di ingresso sono accessibili, con tariffe che si aggirano intorno ai 5-10 euro, ma possono esserci anche sconti per studenti o gruppi.

4.Cimitero delle Fontanelle:

:Cimitero delle Fontanelle

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Il Cimitero delle Fontanelle, situato nel cuore del Rione Sanità a Napoli, è uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia della città. Questo antico ossario, scavato nel tufo, ha accolto per secoli i resti di migliaia di persone, vittime di epidemie come la peste del 1656 e del colera del 1836, e di coloro che non potevano permettersi una sepoltura dignitosa. Il sito è noto per il culto delle “anime pezzentelle“, una tradizione popolare che prevedeva l’adozione di un teschio in cambio di protezione e grazie.​

Attualmente, il Cimitero delle Fontanelle è chiuso al pubblico per lavori di adeguamento e riqualificazione. Non è stata ancora comunicata una data ufficiale di riapertura. Tuttavia, è previsto che il sito riapra entro l’anno 2025, con un biglietto d’ingresso che potrebbe arrivare fino a 10 euro, mentre precedentemente l’ingresso era gratuito. I residenti della III Municipalità, anziani e bambini avranno diritto all’ingresso gratuito.

5.Palazzo dello Spagnolo

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Wikimedia Commons

Nel cuore del Rione Sanità, al civico 19 di Via Vergini, si erge il Palazzo dello Spagnolo, una delle meraviglie architettoniche più affascinanti di Napoli,è molto simile al Palazzo Sanfelice, ma tenuto meglio: i colori sono più vivi. Costruito nel 1738 per volontà del marchese di Poppano, Nicola Moscati, l’edificio fu progettato dall’architetto Ferdinando Sanfelice, noto per la sua abilità nel fondere funzionalità e bellezza.​

Il palazzo è celebre per la sua scalinata monumentale a doppia rampa, conosciuta come “ad ali di falco”, che costituisce la facciata interna dell’edificio. Questa struttura, unica nel suo genere, rappresenta un esempio straordinario di architettura barocca napoletana e ha ispirato numerosi altri edifici dell’epoca. Le pareti interne sono adornate da stucchi in stile rococò, realizzati da Aniello Prezioso su disegno di Francesco Attanasio, che conferiscono all’ambiente un’atmosfera raffinata e sontuosa.

Oggi, il Palazzo dello Spagnolo è di proprietà privata. È possibile ammirarne la maestosità dall’esterno, passeggiando lungo Via Vergini. Per chi desidera approfondire la storia e l’architettura del palazzo, sono disponibili visite guidate private, che offrono un’esperienza unica e dettagliata.

6.Borgo dei Vergini

Borgo dei Vergini

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Il Borgo dei Vergini rappresenta l’ingresso più autentico al Rione Sanità, uno dei quartieri più storici e affascinanti di Napoli. Situato tra Piazza Cavour e il Ponte della Sanità, questo borgo affonda le radici nel tardo Medioevo, quando fu edificato in un vallone utilizzato come luogo di sepoltura sin dall’epoca greco-romana. Il nome “Vergini” deriva dalla confraternita religiosa greca degli eunostidi, dedita alla temperanza e alla castità .

Passeggiando per le sue strade, si possono ammirare numerosi edifici barocchi e chiese storiche, tra cui la Chiesa di Santa Maria dei Vergini, la Chiesa della Missione ai Vergini e la Chiesa di Santa Maria Succurre Miseris ai Vergini. Questi luoghi di culto testimoniano la ricca tradizione religiosa e culturale del quartiere .​

Il borgo è anche noto per il suo vivace mercato all’aperto, dove si mescolano tradizioni locali e influenze internazionali, creando un’atmosfera unica e cosmopolita. Recentemente, grazie all’impegno di associazioni locali, il Borgo dei Vergini sta vivendo una rinascita culturale, con eventi, visite guidate e iniziative che ne valorizzano la storia e la comunità

7.Basilica di San Severo fuori le Mura

San Severo, restauro basilica dell'amico di Sant'Ambrogio - Napoli Post ...

La Basilica di San Severo fuori le Mura, situata nel cuore del Rione Sanità a Napoli, è una chiesa ricca di storia e arte. Costruita nel 1573 per volere dell’arcivescovo Mario Carafa, fu successivamente ristrutturata nel 1680 dall’architetto Dionisio Lazzari. La chiesa presenta una pianta a croce latina con tre cappelle per lato e transetto. All’interno, si possono ammirare opere di artisti come Paolo de Matteis e Pietro Lambertucci.​

Una delle opere più affascinanti che potrete ammirare nella Basilica di San Severo fuori le Mura è sicuramente il “Figlio Velato“. Questa scultura contemporanea, creata dall’artista Jago (Jacopo Cardillo), è stata aggiunta recentemente al patrimonio artistico del Rione Sanità, ed è davvero un’opera che colpisce il cuore.

Liberamente ispirato dal celebre Cristo Velato, il Figlio Velato è stato realizzato in marmo del Vermont e presenta il corpo senza vita di un bambino migrante, appena arrivato sulla spiaggia. La scultura è caratterizzata dalla presenza di un sassolino vicino alla mano del bambino e dal pancino gonfio, un dettaglio che richiama tragicamente la realtà dei migranti che affrontano il mare in cerca di una vita migliore. Questo potente e commovente lavoro ci parla di una delle tragedie più dolorose dei nostri giorni.

Il Figlio Velato è esposto nella Cappella dei Bianchi all’interno della Basilica di San Severo, dove resterà fino al 21 dicembre 2025. È possibile visitarlo tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00, un’opportunità imperdibile per chi desidera riflettere sulla sofferenza e la speranza che questa scultura evoca.

 

 

 

 

 

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