La Smorfia Napoletana: un codice culturale tra numeri e sogni

La smorfia napoletana è un codice culturale tra numeri e sogni. Funziona così: si associano dei numeri ai sogni che facciamo, ma anche a tutto ciò che quotidianamente ci succede o ci emoziona. Perché? Per interpretare il significato di tutto quello che ci circonda, di giorno e di notte, e per tentare – così - di intercettare la fortuna.

Tradizioni e Curiosità
Articolo di , 11 Nov 2024
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La Smorfia è un libro antico che viene consultato per l’interpretazione dei propri sogni o di sogni altrui ma anche per capire, più nel profondo, fatti ed eventi quotidiani. Su questo libro si cercano numeri: sono numeri associati a un evento, a una parola, a una persona, a una situazione, e sono – inoltre – specifici anche in base alle circostanze contingenti.

In questa specie di “dizionario” si cercano quindi dei numeri da giocare al Lotto, che vadano da 1 a 90, e che possano darci qualche informazione in più rispetto a quello che ci capita, direttamente o indirettamente, di giorno e di notte.

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Ed è proprio per questo che la Smorfia napoletana risulta essere un ulteriore strumento attraverso il quale il popolo napoletano trova un’originalissima via d’espressione per la sua anima esoterica ma, allo stesso tempo, spiritosa.

Da 1 a 90: il gioco del Lotto e la tombola

La Smorfia napoletana, tra quelle che compaiono nella penisola italiana, è quella più diffusa e immediatamente riconoscibile.

Nella libreria di casa mia ho trovato un’edizione dell’“Antica Smorfia Napoletana, quella vera…” del 1989, di un antico editore di Sorrento, che riporta il prezzo netto (ancora incollato con un adesivo) di 14mila lire e in copertina “Le memorie di Madama Tolot”.

Ognuna delle circa 60 voci antiche e moderne corrisponde a un numero e quindi ogni numero corrisponde a un significato più o meno preciso al quale risalire attraverso le immagini e le sensazioni che abbiamo vissuto, in sogno o nella realtà, e che ci hanno spinto ad aprire il volume.

Ciascun argomento da cui si parte deve essere però contestualizzato ed è qui che, in base alla circostanza in cui si è manifestato, quell’argomento sarà legato a un numero diverso. Ci sono numeri legati a significati belli e meno belli, ma anche quelli più spiacevoli possono avere una chiave interpretativa che potrebbe tendere a uno scenario positivo.

Il testo della Smorfia, in definitiva, suggerisce un numero in base ad una combinazione di fattori e circostanze, in modo da essere quanto più univoco possibile rispetto alla codifica di ipotetici (ma magari!) numeri vincenti al gioco del Lotto.

Rivolgersi alla Smorfia è quindi un gioco, come lo è lo stesso gioco del Lotto (da prendere con assoluta leggerezza); e come lo è il gioco della Tombola, che un tempo racchiuse i novanta numeri del lotto in un “panariello” in vimini, e tra poco, come ogni anno, li rovescerà tutti sulle nostre tavole natalizie.

L’origine della Smorfia

Non si sa chi abbia inventato la Smorfia, ma si dice che il suo nome sia collegato a Morfeo, dio greco del sonno, proprio perché (come si è detto) i numeri ricercati servono ad interpretare anche i sogni. Altre teorie fanno risalire le sue origini alla Cabala ebraica (basandosi sul fatto che nella Bibbia tutto ha in sé un significato nascosto che deve essere interpretato). Altre ancora arrivano a Pitagora, il matematico e filosofo greco per il quale “Tutto è numero”.

Più certo è che la smorfia sia arrivata a Napoli (da Genova) verso la fine del 600 diventando, da allora, un vero e proprio codice culturale che è stato ripreso dall’arte, dalla letteratura, dal cinema e dal teatro e interpretato, così, da Eduardo De Filippo, Massimo Troisi, Totò e molti molti altri.

Sogno ed eventi quotidiani: il rapporto del popolo napoletano col destino

La smorfia napoletana interpreta sì i sogni, ma consultarla diventa anche un modo per affrontare le incertezze del quotidiano e interpretarne i segnali. Ad ogni segnale (che si manifesta sotto forma di un sogno, di una persona, di un evento) corrisponde un preciso numero da giocare al gioco del Lotto.

Anche sognare un numero è naturalmente un input per giocarlo, quel numero, e tentare di farsi abbracciare dalla dea Fortuna. Gli stessi eventi di grande rilevanza sono un pretesto per consultare il libro dei numeri e raggruppare quelli che potrebbero fare al caso di tale specifica e inusuale situazione.

Di uso – quindi – antichissimo, oggi la Smorfia napoletana continua ad essere un tratto distintivo della città e riflette uno degli sfaccettati modi con i quali il popolo napoletano interagisce col mondo e con le cose che lo circondano quotidianamente, dagli eventi più banali a quelli straordinari.

Riflette perciò e – più in generale – uno dei modi con i quali i napoletani si pongono nei confronti del destino: con divertimento e un pizzico di superstizione e incanto.

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