Sembrano non migliorare per il momento le condizioni del ragazzo di 16 anni precipitato ieri mattina dal secondo piano dell’Istituto Tecnico Eugenio Pantaleo a Torre del Greco. Intanto, secondo le autorità per ora l’ipotesi più plausibile resta quella di un gesto volontario da parte del ragazzo.

Torre del Greco, 16enne precipita nel vuoto: restano gravi le condizioni cliniche

Un grave incidente ha scosso l’intera comunità di Torre del Greco ieri mattina, dove un ragazzo di 16 anni è precipitato dalla finestra della sua scuola, riportando ferite gravi. Il giovane è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare di Napoli, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa e ai polmoni per i traumi riportati dopo la caduta.

Come fa sapere l’ultimo aggiornamento dell’Asl Napoli 1, il quadro clinico rimane molto grave. Intanto, proseguono le indagini congiunte di carabinieri e polizia, che stanno raccogliendo informazioni tra studenti e personale scolastico per capire quale sia stata la dinamica del tragico evento.

L’episodio ha subito acceso un controverso dibattito sul tema del bullismo: alcuni compagni di scuola hanno infatti suggerito che il giovane potesse essere vittima di bullismo.

Il disagio giovanile, come chiedere aiuto

Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi di un gesto volontario, anche se le circostanze dell’accaduto sono ancora tutte da chiarire.

Questa tragedia riaccende i riflettori su un tema delicato e spesso trascurato: il disagio giovanile. In questi momenti, è fondamentale ricordare che chiedere aiuto è sempre possibile. I familiari, gli amici e i servizi di supporto, come Telefono Amico, sono risorse preziose a cui rivolgersi in situazioni di difficoltà. Anche gli psicologi delle ASL della Regione Campania sono disponibili per offrire sostegno e consulenza a chi ne ha bisogno.

È cruciale promuovere la consapevolezza su questi temi, affinché chiunque si trovi in una situazione di disagio possa sentirsi incoraggiato a parlare e a cercare aiuto.

Attendiamo aggiornamenti sulle condizioni del giovane, sperando possa riprendersi e che situazioni così drammatiche trovino sempre maggiore attenzione e prevenzione.