Khelif-Carini, l’ultima pugile che ha battuto l’algerina pubblica un video: “Cosa pensate dopo averlo visto?”
Amy Broadhurst, che sconfisse Imane Khelif al Mondiale 2022, ha commentato la vicenda Khelif-Carini delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Imane Khelif non è imbattibile e a dirlo è l’irlandese Amy Broadhurst, l’ultima pugile che nella finale mondiale di due anni fa riuscì a sconfiggere l’algerina, aggiudicandosi la medaglia d’oro. Broadhurst ha reso pubblico sulla piattaforma X il video di quell’incontro con un commento pungente: “Cosa pensate dopo averlo visto?”
Khelif-Carini. Commenta Amy Broadhurst, l’ultima pugile ad aver sconfitto Imane Khelif
Non accenna a placarsi la discussione attorno l’incontro di pugilato alle Olimpiadi di Parigi 2024 tra l’algerina Imane Khelif e la napoletana Angela Carini. L’azzurra ha lasciato il ring a pochissimi secondi dall’inizio, dopo aver ricevuto un colpo all’altezza del naso.
“Fa malissimo. Un pugno così non l’ho mai preso, impossibile continuare. Non sono nessuno per dire che sia irregolare […] Ho pensato che era meglio essere intelligenti che rischiare di farmi molto male“ ha dichiarato Carini dopo l’incontro. Da ciò è dilagata sui social e sulle testate giornalistiche una discussione attorno all’intersessualità dell’algerina Imane Khelif.
False voci hanno fatto credere che si trattasse di un’atleta trans, ma non è così: Imane è biologicamente nata con un’alta percentuale di testosterone, che è stata comunque giudicata idonea – da un comitato tecnico competente – a gareggiare tra le sfidanti donne in queste Olimpiadi di Parigi 2024. Anche la Premier Giorgia Meloni si è espressa sulla questione, giudicando l’incontro “impari” e sostenendo la causa di Carini.
Khelif ha trovato però un’alleata inaspettata in Amy Broadhurst, l’ultima avversaria che l’ha battuta in occasione dei Mondiali 2022, che ha pubblicato un video su X dell’ultimo match che le vide protagoniste, scrivendo semplicemente “Thoughts after watching this?”, “Cosa pensate dopo aver visto ciò?”.
Nel video pare evidente la superiorità dell’irlandese e la difficoltà dell’algerina, si nota anche il forte divario tecnico con Amy Broadhurst dalle movenze composte e una tecnica praticamente impeccabile. Dall’altra parte Imane Khelif in debito d’ossigeno, scomposta, testa e guardia basse; una Imane completamente diversa da quella che abbiamo visto quest’anno, sicuramente reduce da anni di inteso allenamento ed evidenti miglioramenti.
Boradhurst, ad ogni modo, non è la sola che ha battuto Imane Khelif: Dal 2013 ad oggi, da quando è iniziata la sua carriera, l’algerina ha disputato 46 incontri perdendone 9. Prima dei Mondiali 2022, registrò una sconfitta anche nel torneo femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

