Il Rufolo erano già dall’XI secolo una delle famiglia nobili di Ravello e la villa che da loro prende il nome fu costruita nel suo primo impianto, probabilmente nel periodo di massima fortuna della casata nel XIII secolo. In questo periodo Nicola Rufolo iniziò un grande rinnovamento a Ravello, con la riedificazione in stile islamico-normanno di numerosi palazzi.
Tuttavia la casata si trovò coinvolta negli intrighi di potere al passaggio di potere tra angioini ed aragonsi e Carlo d’Angiò segnò la definitiva perdita di potere dei Rufolo cui furono confiscati tutti i possedimenti.
La musica napoletana nel mondoPoco si sa della storia architettonica successiva della villa nella quale attaverso i secoli si sono succeduti diversi interventi di ampliamento e ristrtturazione che ne hanno in parte modificato l’impianto originario.
L’intervento più consistente si deve Francis Neville Reid che nell’ottocento ne divenne il proprietario cui si deve l’assetto ancora oggi visibile.
Curiosità
La villa ha ospitato negli anni personaggi del mondo dell’arte e della musica, basi pensare che Boccaccio scelse uno dei Rufolo, Landolfo Rufolo, come protagonista di una delle sue novelle e Richard Wagner scelse di ambientare proprio nello splendido giardino della villa il secondo atto del suo Parsifal.
Oggi la villa è affidata alla gestione della Fondazione Ravello che ne cura la manutenzione e gli eventi che qui si svolgono tra cui il prestigioso festival di musica ed arte che le fa rivivere i fasti di un tempo.
http://www.ravellofestival.com/
Info e contatti
Dove: Piazza Duomo – 84010, Ravello (Salerno)
Tel.: 089.857621
Apertura: tutti i giorni 9.00 – 21.00 (ultimo ingresso 20.45)
Come arrivare
In Auto
Autostrada A 3 Napoli – Salerno, uscita Angri. Seguire le indicazioni “Valico di Chiunzi” e “Costiera amalfitana”, fino a Ravello.
In Bus
Bus SITA per Amalfi, capolinea Porto, Varco Immacolatella