Tornaccantà: dalla Sanità una scuola di musica napoletana per i giovani
Parte dalla Sanità il progetto di realizzare una casa della Musica che, grazie ai giovani talenti, preservi il patrimonio della canzone napoletana. Nuove prospettive di crescita per le nuove generazioni e di valorizzazione del quartiere napoletano.
Nella cornice degli Ipogei della Basilica Santa Maria del Buon Consiglio a Capodimonte è stato presentato il progetto Tornaccantà, che, partendo dalla musica tradizionale napoletana cerca talenti nella generazione Neet, puntando a creare una nuova impresa che conservi e diffonda la tradizione musicale di Napoli.
L’accademia coinvolgerà i giovani napoletani
L’Accademia, aperta ai giovani tra i 12 e i 35 anni, avrà uno spazio formativo negli ipogei della basilica di Santa Maria del Buon consiglio a Capodimonte e un spazio-teatro permanente allestito per le performance nella Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi.
"Sette tipi di blu" al Museo Filangieri, una mostra fotografica di opere del MuseoIl progetto, della durata di 14 mesi, è stato realizzato dalla Fondazione di Comunità San Gennaro, il Nuovo Teatro Sanità, la Cooperativa sociale Sanita’rt, il Consorzio sociale Coop4Art, la Cooperativa sociale La Paranza e l’Impresa sociale Kalòs, realtà associative che da anni lavorano per la riqualificazione e il rilancio dello storico quartiere Sanità.
Tornaccantà finanziata da Intesa Sanpaolo
L’iniziativa, finanziata da Intesa Sanpaolo, con 150.000 euro, attraverso il Programma Formula, in collaborazione con Fondazione Cesvi, punta a creare una vera e propria Casa della Canzone Napoletana; un luogo dove poter conservare e diffondere la canzone Partenopea, un patrimonio di melodie che comprende sia il repertorio della tradizione che quello contemporaneo.
Il coordinatore: “coltiveremo nuovi talenti, formando i futuri professionisti”
Entusiasta il coordinatore del progetto, Lorenzo Scirocco, il quale dichiara che “sono già 10 i ragazzi inseriti nel progetto e lavoriamo per coinvolgerne altri, contattando anche i licei
musicali di Napoli. Guardiamo al talento ma anche alla voglia di entrare in un progetto che porterà a lavorare insieme nel settore musicale”.
Tornaccantà coinvolgerà anche maestri professionisti partenopei per corsi di mandolino, chitarra, percussioni, fiati e canto.
Soddisfatto per l’iniziativa e per le sue prospettive di crescita ed impatto sul territorio anche il dott. Giuseppe Nargi, direttore regionale di Campania, Calabria e Sicilia di Intesa
Sanpaolo, che dichiara come sostenere questa iniziativa “significa puntare su uno sviluppo inclusivo e sostenibile capace di individuare e realizzare iniziative come questa, contro la povertà educativa e l’isolamento sociale dei giovani. A Napoli, e soprattutto in un quartiere popolare come la Sanità, la musica e la canzone sono importantissimi strumenti di socializzazione, attraverso i quali è possibile scoprire nuovi talenti e anche fornire occasioni di sviluppo professionale. Il nostro Gruppo garantisce un importante contributo alle istanze sociali delle comunità in cui opera anche attraverso il programma Formula, dedicato al crowdfunding per i territori e accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding”.