“Tenere le scolle in fronte”, perché a Napoli si dice così?
Avere una malattia? Essere al verde? Cosa significa "Tenere le scolle in fronte" a Napoli?

“Tengo ‘e scolle in fronte”. Forse vi sarà capitato di ascoltare questa frase da un amico, probabilmente di indole particolarmente lamentosa oppure in preda alle difficoltà della vita.
Ma vi siete mai soffermati sul significato delle singole parole pei chiedervi cosa significa questa antica espressione napoletana?
Leggendo questo articolo ne saprete di più.
Cosa sono le scolle in fronte a Napoli
Cosa si intende innanzitutto per “scolle”?

Le celebri “scolle” all’opera
Le scolle sono dei fazzoletti, dei pezzi di stoffa. Originariamente, il nome potrebbe derivare proprio dall’usanza di riciclare pezzi di lenzuola, indumenti che avevano fatto il loro tempo e non venivano più usati e che quindi venivano stracciati, scollati dal tessuto originario.
Tali fazzoletti venivano utilizzati per coprire la fronte dei malati, magari imbevuti leggermente di acqua fresca per abbassare la temperatura corporea in caso di febbre o in caso di forte mal di testa.
Dunque l’espressione identifica essere malati? Sbagliato. O meglio, non del tutto corretto.
I napoletani hanno raccolto questa immagine e l’hanno utilizzata per conferirvi un significato leggermente diverso.
“Tenere le scolle in fronte” si traduce come passare un momento di seria difficoltà, anche se, metaforicamente, il popolo napoletano ha utilizzato questa formula per indicare – soprattutto – problemi di natura economica.
Dunque il vostro amico lamentoso, forse, quando vi dirà che tiene le scolle in fronte, probabilmente sarà assillato dai debiti, oppure avrà perso il lavoro o, ancora, avrà bisogno del vostro aiuto economico.
Tocca a voi, adesso, decidere: potete aiutarlo o potete inventarvi una scusa. Altrimenti, potete intrattenerlo raccontandogli quest’aneddoto.