Nel costone di Posillipo, adiacente al Parco dello Sport, è stato scoperto un nuovo tratto dell’acquedotto Augusteo: con i suoi 647 metri, è il segmento più lungo di cui siamo a conoscenza.

Napoli, acquedotto romano di Augusto: la scoperta

L’Associazione Cocceivs, grazie all’autorizzazione del Commissario Straordinario per la bonifica di Bagnoli e con la collaborazione di Invitalia, ha rinvenuto un tratto prima sconosciuto dell’antico acquedotto Augusteo della Campania.

Questo appartiene alla diramazione che, dalla Crypta Neapolitana, portava acqua potabile alla collina di Posillipo e all’isola di Nisida. Il segmento è in ottimo stato di conservazione. Lo sviluppo rilevato al momento è pari a 647 metri: è il più lungo tratto noto dell’Acquedotto Augusteo, dotato di ben 12 spiragli di accesso.

Per la prima volta, diventa possibile accedere a un lungo tratto continuo di acquedotto antico in condizioni idonee per l’analisi archeologica, geologica e per lo studio dell’evoluzione del territorio e del clima nell’antichità.

Dall’associazione Coccevis comunicano che: “ci sono ampie prospettive per la definizione di un piano di ricerche e di valorizzazione di questa importante scoperta, che aggiunge un significativo tassello alla conoscenza del popolamento antico dei Campi Flegrei“.