Scenario apocalittico Campi Flegrei, l’INGV smonta le teorie del documentario svizzero
I Campi Flegrei esploderanno portando ad un'apocalisse? L'INGV smonta le teorie del documentario svizzero!
Un servizio televisivo andato in onda in Svizzera ha recentemente sollevato il dibattito sul rischio vulcanico nei Campi Flegrei, dipingendo un quadro apocalittico di una possibile eruzione. Un documentario, infatti, offriva la prospettiva piuttosto distruttiva di una potenziale eruzione del supervulcano campano. Gli effetti immaginati, inutile dirlo, sono a dir poco catastrofici e non solo per la regione circostante. Ma cosa c’è di vero?
Gli effetti distruttivi dell’esplosione mostrati nel documentario non sono realistici secondo l’INGV
Tuttavia, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha chiarito che tale narrazione è priva di fondamento scientifico e ha ribadito l’importanza di basarsi sui dati per valutare il reale rischio vulcanico.
Rider colpito da infarto, addetto alle pulizie lo salva con massaggio cardiacoNel documentario, si parla di Napoli come di un luogo che nasconde un “mostro silenzioso”, sottolineando il pericolo rappresentato dalla grande eruzione per l’intera Europa. Tuttavia, l’INGV ha respinto queste affermazioni, affermando che il sistema di monitoraggio continuo non ha rilevato segnali di un’imminente eruzione di tale portata.
L’istituto ha criticato il documentario per il suo tono sensazionalistico e ha sottolineato l’assenza di basi scientifiche, confutando in modo piuttosto definito la prospettiva paventata dal prodotto svizzero, definito anche “dannoso” per il potenziale effetto di diffondere il panico tra la popolazione. Ha evidenziato il lavoro costante degli scienziati e della Protezione Civile nell’area per comprendere e gestire il rischio vulcanico.
Inoltre, l’INGV ha chiarito che nessuna delle eruzioni avvenute nei Campi Flegrei negli ultimi 15 mila anni si è avvicinata allo scenario catastrofico descritto nel documentario. Ha anche sottolineato che le eruzioni di grande scala sarebbero precedute da segnali precoci, facilmente rilevabili dai sistemi di monitoraggio e dalla popolazione locale. In una chiosa finale, l’istituto ha confermato che la probabilità di un’eruzione di piccole dimensioni è molto più alta rispetto a quella di una eruzione di grandi proporzioni. Ha invitato a valutare con cautela le narrazioni sensazionalistiche riguardanti il rischio vulcanico nei Campi Flegrei e ad adottare un approccio basato sui dati scientifici per affrontare tale rischio in modo efficace.