Qualità della vita, a Napoli (e in tutta la Campania) non si vive bene: 99esima in classifica
Napoli non è una città dove si vive bene: al di là degli stereotipi di sole, mare e mandolino, criminalità e traffico la mettono molto in basso nella classifica di vivibilità in Italia
Secondo i dati raccolti da Italia Oggi e Ital Communications a Napoli e dintorni, coinvolgendo anche tutta la regione Campania, si vive male. La ragione è molto semplice: gli indicatori di benessere, canoni in base ai quali è possibile definire la qualità della vita in ogni luogo d’Italia, nel capoluogo campano e luoghi limitrofi, raccolgono dati pessimi.
Sul podio, tra le città in cui si vive meglio secondo la classifica, troviamo Bolzano, seguita da Milano e Bologna.
Metro EAV Piscinola-Aversa, arriva il primo treno: può circolare anche sulla linea 1Italia Oggi e Ital Communications hanno raccolto tutti i dati secondo loro necessari per stabilire i valori locali per definire la qualità della vita. Vediamo a Napoli cosa va e cosa, invece, proprio deve migliorare.
Napoli, nel capoluogo campano si vive male: ecco perché
La qualità della vita, a Napoli, è bassa: su 107 posizioni stilate dalla lista di Ital Communications e Italia Oggi, il capoluogo campano è solo 99esimo. Bocciata, secondo la classifica, l’ intera regione: il luogo dove si vivrebbe meglio, in Campania, è Benvenuto, registrata in 76esima posizione. Avellino ha fatto leggermente peggio, posizionandosi all’83esimo posto, mentre Salerno è all’86eismo.
Napoli, al 99esimo posto, perde addirittura un punto rispetto allo scorso anno quando si posizionò 98esima. Gli ambiti di valutazione sono nove: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute, tempo libero. Il vero problema della città, che la stabilisce così in basso, è il caos dei veicoli, il traffico. Ma anche l’ambito lavoro e affari, che vedono Napoli al terzultimo posto della classifica.
Altra grande problematica è la sicurezza sociale: Napoli si stabilisce al 100eismo posto, confermando la alta quantità di reati che si consumano in ogni ambito. Per omicidi volontari la nostra città è 102ma: peggio solo Imperia, Foggia, Prato, Aosta e Enna. Per altri crimini la situazione è leggermente migliore. Napoli registra ad esempio poco meno di 7 violenze sessuali ogni 100mila abitanti (contro i 26 di Trieste e i 20 di Bologna). Per quanto riguarda scippi e borseggi, le città più pericolose sono Roma, Rimini e Milano. Napoli, contro i luoghi comuni, si posiziona leggermente al di sopra, al 91esimo posto.
Buon posizionamento invece per la voce sistema salute. Napoli è 28esima, grazie al numero di posti letto nei reparti specialistici e alle apparecchiature di ultima generazione di cui la sanità campana continua a dotarsi ogni giorno.