Quali sono i giochi natalizi più divertenti (e diffusi) a Napoli?
Natale a Napoli, è tempo di serate in famiglia o tra amici: ecco i giochi natalizi più diffusi (e divertenti)!
Napoli, con la sua ricca storia e cultura, celebra il Natale in modo unico e coinvolgente. Tra le tradizioni più radicate, spicca quella dei giochi natalizi che coinvolgono grandi e piccini, creando un’atmosfera di festa e di allegria a cui è impossibile rinunciare. Molto più di un semplice passatempo, ritrovarsi con parenti e persone care a Napoli è un’opportunità di condivisione, di tradizione e di festa, che unisce le generazioni e celebra i legami speciali.
Ma quali sono i giochi natalizi più diffusi a Napoli?
Arrassusìa! Una difesa preziosa per gli scaramantici napoletaniLa tombola napoletana
Gioco per eccellenza del Natale napoletano, la Tombola – che coinvolge numeri e cartelle – è un classico intramontabile che si tramanda da tempo immemore. Famosissima per i personaggi e per i simboli associati ad ogni numero, la tombola napoletana è sinonimo di folklore e di divertimento. Ma come funziona? Ogni giocatore ha una o più cartelle con numeri casuali – in una forbice che va da 1 a 90 – disposti in una griglia. Un mattatore estrae i numeri dal “panaro“, uno alla volta, e li annuncia ad alta voce, la maggior parte delle volte regalando ai partecipanti un piccolo show. I giocatori segnano i numeri sulle loro cartelle man mano che vengono chiamati, in attesa delle combinazioni vincenti (ambo, terno e così via), fino ad arrivare alla tanto agognata tombola.
Il Mercante in Fiera
Il Mercante in Fiera è un gioco di carte che ha radici antiche, ma che è ancora estremamente popolare durante il periodo natalizio. Mix perfetto di strategia, fortuna e divertimento – i giocatori si impegnano in acquisti e negoziazioni per ottenere carte preziose che potrebbero rivelarsi vincenti – il Mercante in Fiera è uno dei giochi più coinvolgenti nelle serate con amici e familiari durante le festività a Napoli.
Sette e mezzo
Il “Sette e Mezzo” è un gioco di carte tradizionale, diffuso in tutta Italia, che utilizza le carte napoletane. L’obiettivo del gioco è quello di avvicinarsi il più possibile a un punteggio di 7,5 senza però superarlo. Ogni carta ha ovviamente un valore numerico specifico. Le carte dall’1 al 7 hanno il valore nominale (ad esempio, il 5 vale 5 punti). Le figure (Fante, Cavallo, Re) valgono ciascuna 1/2 punto. Il 10 di denari – detto anche la Matta – è una carta “jolly” che assume il valore che il giocatore sceglie di attribuirle. Durante il proprio turno, un giocatore può chiedere una carta (“carta”) o decidere di fermarsi (“stare”).
Vince chi raggiunge o si avvicina di più al punteggio di 7,5, senza superarlo.
Asso che fugge (o Saltacavallo)
Immancabile nelle serate natalizie – in particolar modo in quelle tra amici numerosi – per giocare all’Asso che fugge (o saltacavallo) basta un mazzo di carte napoletane. Ogni giocatore ha a disposizione tre vite (generalmente il costo di ogni vita è di 50 centesimi, ma può variare a discrezione dei partecipanti). Lo scopo è quello di evitare di possedere la carta più bassa ad ogni giro, per evitare di perdere le proprie vite. I giocatori possono decidere se azzardare e scambiare la carta ricevuta dal mazziere con quella della persona che si trova al proprio fianco, non conoscendone ovviamente il valore, per cercare di ottenere una carta più alta. Il Re blocca lo scambio di carte, mentre il Cavallo permette di saltare al giocatore successivo. Perde chi ha la carta più bassa, che gli costerà anche una vita.
Quando un giocatore rimane senza vite (ed è quindi “morto”) inizia la parte più divertente del gioco: il divieto di parlargli per chi è ancora in gara. Riuscirà a recuperare una vita se e solo se uno dei partecipanti ancora in gioco dovesse rivolgergli la parola (e utilizzerà tutti gli stratagemmi possibili affinché questo accada)!