‘O laccetto a Napoli: non un piccolo laccio, ma un oggetto di valore
Che cos'è 'o laccetto e in quale occasione viene scelto nel napoletano?
La lingua napoletana non è un semplice dialetto.
È una lingua a tutto tondo, con un assetto complesso ed esteso e una individualità estremamente precisa e singolare.
È peculiare e caratteristica proprio come la città dalla quale è nata e della cui natura si fa carico ogni giorno, di labbro in labbro, di bocca in bocca, da un cittadino napoletano a un altro.
Vaga per le vie di Napoli in ogni momento della giornata e in tutti i giorni dell’anno, facendosi portatrice della storia del capoluogo campano in ogni suo dettaglio e mantenendola in questo modo estremamente viva grazie a ogni singola espressione che viene pronunciata e ripetuta.
È così che, oltre a restare attuale e nota a tutti, continua a estendersi, accogliendo al suo interno nuovi modi di dire, nuove frasi partorite dalle ultime generazioni e abbracciate calorosamente anche da quelle che le precedono.
E così il nuovo si mescola col vecchio, talvolta anche contaminandolo, mentre continua però a preservare un rispetto reverenziale, contraccambiato da un’accoglienza calorosa.
In questo modo nella lingua napoletana riescono a coesistere pacificamente termini che non hanno una storia alle spalle, essendo appena nati, e vocaboli che ne hanno una lunga quanto un albero genealogico.
A quest’ultima tipologia appartiene il lemma al centro di quest’articolo. Si tratta di laccetto.
‘O laccetto a Napoli
‘O laccetto, declinato anche in ‘o laccettino, è un termine napoletano che non vuole indicare un piccolo laccio. Il laccetto napoletano è in realtà la collana. Più precisamente, ‘o laccetto è la collana d’oro.
Il laccetto è il classico dono che i familiari sono abituati a comprare per un festeggiato che è intento a celebrare un sacramento religioso. In occasione di un battesimo o di una comunione, infatti, nel napoletano si è sempre stati soliti donare una collana d’oro, un omaggio che il cristiano potesse usare crescendo, ma, soprattutto, un presente che non perdesse mai valore. Il mercato dell’oro, infatti, per quanto non privo di movimenti come qualsiasi altro mercato, non è uno di quelli per i quali è possibile una discesa vertiginosa, ma piuttosto uno di quelli il cui investimento cresce sempre con certezza.