Napoli, Ztl Duomo: multe “pazze” esposte alla Corte dei Conti. Il Comune perde tutti i ricorsi
Una vicenda risalente al 2020 - con le famose ZTL non notificate dal governo De Magistris - continua a far discutere. Corte del Conti: "Perdite per milioni di euro"
Le famose “multe pazze” del centro storico di Napoli tornano a far parlare di sé dopo due anni. La ztl Duomo, tra le tante zone a traffico limitato imposte dal sindaco dell’epoca Luigi De Magistris, è sotto processo alla Corte dei Conti. Due avvocati definiscono le multe uno “spreco da 3 milioni”.
Ztl Duomo, multe “pazze” danno erariale
Da una relazione degli uffici tecnici comunali, si apprende che il Comune ha pagato circa 3 milioni di euro per notificare multe pur sapendo che erano illegittime. “A questo bisogna aggiungere – afferma Mario Muto – che in bilancio sono stati conteggiati 13 milioni di euro come ricavato delle contravvenzioni, ma buona parte di questi soldi non entreranno mai nelle casse di Palazzo San Giacomo. Come se non bastasse, l’Ente è stato condannato a pagare le spese legali. Era tutto prevedibile, perché nessuno ha fatto nulla? Chi pagherà?“.
Sorelle sfregiate con l'acido, colpo di scena: la zia si costituisce“I numeri – annuncia l’avvocato Privitera – sono inquietanti: 187.080 sono le sanzioni irrogate in conseguenza della suddetta delibera, verbali che hanno avuto per le casse del Comune di Napoli costi di notifica pari ad € 2.961.516,00, che si prevedeva sarebbero “rientrati” con l’incasso delle sanzioni elevate, stimato in € 13.190.254,70 euro. Inutile dire che tali importi non sono mai confluiti nelle casse comunali”.