Una proposta avanzata dalla consigliera municipale Simona Riso e dalle associazioni e comitati di cittadini sul territorio. Proposta che è stata condivisa anche con la Fondazione Nino Taranto e la famiglia dell’artista.
Ad accoglierla la Commissione Toponomastica del comune di Napoli, con a capo il sindaco Luigi de Magistris e l’assessore Alessandra Clemente.
Un tributo importante, significativo, ad un grande artista di Napoli, Nino Taranto.
Attore, comico ma anche drammatico, ed anche cantante, nato a Forcella nel 1907 e scomparso negli anni ’80.
Proprio a Forcella saranno a lui intitolate le scale di via Salvatore Trinchese, piccola strada nel cuore pulsante di Napoli.
Taranto raggiunse la popolarità con “Nonna Felicità” di Mario Mattioli nel lontano 1938. Attore estremamente attivo, recitò in circa 100 film dal dopoguerra in poi, interpretando un’altra pellicola di rilievo sempre di Mattioli nel 1949, “I pompieri di Viggiù”.
L’artista non si limitò alla cinematografia, ma lavorò intervenendo anche alla radio, attraverso esibizioni e partecipazioni a varietà radiofonici. E fu cosi che la sua voce divenne famosa e familiare in tutta l’Italia.
Sempre alla radio interpretò il personaggio del napoletano a New York in diverse riviste, come La ninotarantella.
Nino Taranto fu, infine, anche cantante. Tra i suoi cavalli di battaglia ‘O ritratto ‘e Nanninella al Festival di Napoli del 1955, mentre nel 1967 vinse primo e secondo premio con O’matusa e ‘A prutesta.

