E’ stato riaperto ieri un settore del Bosco di Capodimonte che dalla tremende tempesta che il 29 ottobre aveva abbattuto svariati alberi in città e messi a rischio molti altri era rimasto chiuso per motivi di sicurezza.
In particolare sarà riaperta l’area delle praterie adiacenti il Cellaio e l’Istituto G. Caselli con le relative porte di accesso Porta Caccetta, Porta di Mezzo e Porta Miano: 24 ettari che si aggiungono ai 14 ettari già riaperti il 23 novembre scorso nell’area cosiddetta del «Parco», il Giardino dei Principi e lo spianato adiacente la Reggia.
Interdetta, in attesa di una più cospicua messa in sicurezza degli alberi, la parte meridionale del bosco.
Così sulla riapertura il direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger: “La parziale riapertura del Bosco è il regalo di Natale che facciamo alla città, insieme alla mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora di scrivere appena inaugurata e alla riapertura della storica Collezione di Mario De Ciccio, dopo oltre sei anni di chiusura. Abbiamo anche fornito una nuova illuminazione l’Appartamento Reale e impreziosito la Flagellazione di Caravaggio con una cornice coeva. È nostro dovere ora ripiantare nuovi alberi, un’occasione per tutti di fare un dono al mondo: adottate un albero da ripiantumare aderendo all’iniziativa ‘Adotta un alberò, in collaborazione con gli Amici di Capodimonte onlus“.