La cucina partenopea ha radici antiche. Si dice che già ai tempi della Magna Grecia il pasto si basava su carni e interiora di animali arrostiti, accompagnate da svariati formaggi di pecora e vini. Sembra che proprio allora nascessero i succulenti maccheroni, il cui nome deriverebbe dal nome greco “makaira”, che stava ad indicare il grosso coltello con il quale si tagliava l’impasto della farina per farne gli gnocchi. Con l’avvento degli antichi romani, cominciarono a consumersi le classiche “lagane“, antenate delle nostre antiche paste, fatte da stracciate di acqua e farina cotte e inframmezzate. Oggi rimangono gli stralci di antiche ricette, come il condimento o salsa che si adopera per le zucchine alla scapece e le acciughe sotto sale, che spesso costituiscono il ripieno dei peperoni. Successivamente, con la venuta dei barbari, la cucina napoletana si arricchì di nuovi cibi.
Comparvero, difatti, melanzane, vermicelli e maccheroni. Furono i poveri, però, che con le interiora gettate dai ricchi durante i loro banchetti a inventare le famose zuppe di soffritto, costituite proprio da interiora, miste a peperoni dolci e piccanti. Con la scoperta dell’America, le mense si arricchirono di nuove leccornie. Calici di vino vernaccia servivano ad inzuppare cialdoni, pasta reale, pignolate, mostaccioli e cedronate, seguiti da antipasti salati, come soppressate, fecatelli impanati o arrostiti tra foglie di lauro. Con la dinastia borbonica, oltre ai maccheroni, si soleva cucinare un piatto tipico della tradizione gastronomica di Napoli: la minestra maritata. Di origini spagnole, la stessa era costituita da un ricco e grasso brodo di svariate qualità di carni e salumi, il tutto accompagnato da diversi tipi di verdure. Nel 1773 diversi trattati culinari discorrono di timballi, sartù e della tipica Pastiera e parmigiana di melanzane. Il ragù fece la sua comparsa successivamente, unitamente al baccalà fritto, alla mozzarella, alla caponata e alla tanto amata pizza.
MARIA ANNA FILOSA
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Con la scoperta dell’America arrivò anche un ingrediente fondamentale per la nostra cucina: il pomodoro!
Post molto interessante, come sempre!