Un pò di Napoli andrà sulla Luna
Nel dipartimento di Ingegneria della Federico II di Napoli li chiamano “i ragazzi della luna“. Mattia, Altea e Dario (rispettivamente 16 , 19 e 22 anni) hanno formato un team interdisciplinare chiamato “Space4life” unendo le loro passioni: aeronautica, biologia e ingegneria.
“Ci sono stati tanti imprevisti – raccontano i tre studenti – dai treni soppressi ai pezzi sbagliati recapitati dal corriere. Ci siamo adeguati e siamo andati avanti lavorando di notte anche durante il contest. Una volta in India, i progetti degli altri sembravano migliori: in alluminio, pieni di fili e dispositivi elettronici. La nostra lattina sembrava un Lego. Ma forse il segreto della vittoria è proprio la semplicità”
Per costruire il prodotto presentato ci sono voluti passione, tempo e 400 euro. Cisìè nato lo scudo di batteri anti radiazioni che ha permesso ai ragazzi napoletani di essere selezionati da TeamIndus fra 3mila partecipanti.
L’obiettivo del progetto è schermare gli astronauti dalle radiazioni e colonizzare lo spazio. La loro idea spaziale a gennaio arriverà sul nostro satellite. L’esperimento sarà parte della missione TeamIndus, in finale per il Google Lunar X prize destinato a chi fa “allunare” un robot.
Fonte Repubblica Napoli
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