Mr. Dick, la sexy pasticceria al Vomero, continua a scatenare polemiche: “Coprite l’insegna”
Vomero, la sexy pasticceria che vende dolci falliformi, continua a scatenare polemiche. L'ultima richiesta della cittadinanza è quella di coprire l'insegna.

Non si arrestano le polemiche intorno a Mr. Dick, la sexy pasticceria che ha recentemente aperto al Vomero in via Scarlatti, presente anche in altre grandi città d’Italia. L’ultima richiesta, proveniente dal presidente del Comitato Valori collinari, è quella di coprire l’insegna del negozio per favorire il “decoro urbano“.
Mr. Dick al Vomero, la polemica
Il negozio di dolciumi in questione, per chi ancora non lo sapesse, vende prodotti molto particolari: le creazioni sono a sfondo erotico. Via libera quindi a dolci falliformi e leccornie dalle forme hot, in vetrina e all’interno del punto vendita.
Ma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, non ci sta:” In questi ultimi giorni, passeggiando per le strade del Vomero, ho incontrato tante persone e ho ascoltato anche i discorsi di gruppetti di giovani all’uscita dai plessi scolastici, prendendo atto che uno degli argomenti più discussi e attenzionati è quello relativo all’apertura, in un locale dove precedentemente si vendevano articoli di cosmetica, di una sexy pasticceria, posto nella centralissima via Scarlatti, nel tratto non pedonalizzato, proprio sul marciapiede dove c’è una fermata dell’ANM mentre di fronte c’è uno dei pochi negozi di giocattoli rimasti al Vomero, frequentatissimo dunque da genitori con bambini anche in tenera età. Difatti è stata propria una mamma che sabato scorso, il giorno nel quale è stata inaugurata la nuova attività, mi ha scritto chiedendomi: “Cosa devo dire alle mie figlie quando passeranno lì vicino?“.
“Quel rosa sull’ingresso e quell’insegna con il nome della ditta sono un pugno in un occhio e vanno rimossi – continua Capodanno – Al riguardo ho già sollecitato l’intervento di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, alla stregua di quanto già avvento a Roma e a Milano, in occasione dell’apertura di esercizi commerciali della stessa catena, che, in base alle norme per il decoro urbano, a Milano hanno portato a far coprire l’insegna. Mi auguro che la stessa cosa si faccia a Napoli, evitando altresì che le persone, anche bambini, passando dinanzi al suddetto negozio, debbano assistere allo spettacolo indecoroso di falli e vagine esposti in vetrina “.