È deceduto all’alba di ieri ad 85 anni a causa del Covid all’ospedale Cotugno, dopo aver lavorato fino alla fine nel suo atelier.
Sua l’opera in Piazza Fuga al Vomero, intitolata “Omaggio all’artista Ennio Tomai“, suo maestro.
Proprio pochi giorni fa sulla sua pagina facebook aveva postato un messaggio profondo, corredandolo di fotografie di alcune sue opere recenti: “Estratto 2021 anno del Covid. Speriamo finisca presto questo incubo e possa ritornare ad abbracciare i miei cari, saluti dal Cotugno. Purtroppo l’arte è morta da tempo gli artisti naturalmente non muoiono mai se veri nell’anima, sono solo più inquieti, ma si adattano anche al peggiore momento storico che ricordi. Saluti a tutti. Ad maiora semper Luigi“.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social.
Nato nel 1936, era scultore e pittore.
Aveva dedicato la sua esistenza all’arte nello studio di villa Hass al Vomero, realizzando e producendo opere che toccavano le corde più emotive dello spettatore.
E sarà proprio il suo atelier a divenire sede di una Fondazione dedicata all’artista: un centro artistico ed espositivo, che accoglierà i giovani talenti.
Alcune sue opere sono esposte al Museo del Novecento di Napoli.
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