Il capitano della Fiorentina Davide Astori è morto in nottata in albergo a Udine, mentre era in ritiro con la squadra in vista della partita, di oggi, con l’Udinese. Aveva 31 anni. A causare la morte del capitano viola e difensore della Nazionale sarebbe stato un arresto cardiaco. ‘L’idea è che il giocatore sia deceduto per un arresto cardiocircolatorio per cause naturali’, anche se ‘è strano che succeda una cosa del genere a un professionista così monitorato’, ha detto il Procuratore capo di Udine De Nicolo.
“Le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici del capitano della Fiorentina e giocatore della nazionale italiana, Davide Astori, scomparso improvvisamente la scorsa notte”: così l’Uefa esprime con un messaggio su Twitter il suo cordoglio per la morte del difensore viola.
Davide Astori, 31 anni, lascia la compagna Francesca, originaria di Marano di Napoli, e la loro figlioletta di due anni, Vittoria.
La storia tra Francesca Fioretti, ex gieffina e viaggiatrice di Pechino Express, fidanzata del calciatore, nata il 23 marzo 1985, a Maddaloni in provincia di Caserta, sembrava una favola. I due si sono incontrati ad una festa, condividevano gli stessi interessi, tra cui la passione per i viaggi, e lì è sbocciato l’amore, nel 2013.
La loro relazione vissuta in modo semplice, condivisa con scatti pieni di felicità e tenerezza ha raggiunto il suo apice con la nascita della figlia Vittoria, il 18 febbraio del 2016.
«È il coronamento di un amore iniziato due anni fa, al compleanno di un amico comune: io ero appena stata in Vietnam e Davide, appassionato di viaggi, ha preso la palla al balzo facendomi domande sui luoghi che avevo visitato. Dopo poco tempo abbiamo iniziato a frequentarci e adesso eccoci qui, in attesa del primo figlio. Se abbiamo già in testa un nome? No, ma su alcuni è già guerra aperta».
Volevano sposarsi, ma prima di tutto Francesca voleva occuparsi in prima persona della loro bambina, che da mamma «d’altri tempi» non voleva lasciare tutto il giorno a una tata.
In un’intervista con VanityFair.it aveva detto: «Cercherò di prendermi tutto il tempo che mi serve. Io mi reputo una persona un po’ all’antica, molto attaccata alla famiglia. Certo, è importante il lavoro e ci tengo tanto alla mia indipendenza, ma col figlio si crea un legame talmente profondo da relegare tutto il resto in secondo piano. Voglio crescerlo io e ce la metterò tutta, non ho alcuna intenzione di lasciarlo con una tata per giornate intere».