Il liquore alla mela: le caratteristiche e la ricetta
La ricetta della Melella, il gustosissimo liquore molto amato nella Costiera Sorrentina.

Agosto è il mese più torrido e afoso della stagione estiva. Date le temperature climatiche dal caldo record, è fondamentale durante questo periodo dell’anno rinfrescarsi la bocca e ricevere un gustoso sollievo con dei liquori freddi da bere a fine pasto sia a ristorante sia a casa. Ve ne sono alcuni molto gettonati come il meloncello, il limoncello, il liquore di mirto rosso ed altri, meno commerciali e più segreti, molto simili a quelli prima citati per quanto riguarda la ricetta.
Vi è il liquore alla mela, meglio conosciuto come la Melella, che è una vera perla di sapore per tutti gli abitanti e i turisti della Costiera Sorrentina. È molto gettonato anche durante il periodo estivo e produrlo in casa è utile per avere sempre a portata di mano qualche digestivo gustoso ed originale da regalare o da offrire agli ospiti.
Pomodoro San Marzano: la vera storia dell'"oro rosso di Napoli"La ricetta della Melella
INGREDIENTI
- 250ml di alcol puro
- 300/350g bucce di mele rosse
- 300ml di acqua naturale
- 200g di zucchero bianco
- Una o due stecche di cannella
PROCEDIMENTO
Tagliate le mele rosse e le sue bucce e mettetele in un contenitore di vetro con l’alcol puro e le stecche di cannella che fungono da insaporitori. La miscela deve riposare sigillata per circa quindici giorni in un luogo fresco e non eccessivamente filtrato dalla luce. Il barattolo, di tanto in tanto, deve essere agitato.
Trascorso il tempo prestabilito, potete aprire il barattolo e terminare la preparazione del liquore alla mela.
Mettete a cuocere l’acqua nel pentolino e, una volta raggiunto il bollore a fiamma bassa, inserite lo zucchero e lo fate sciogliere. Una volta fatto ciò, lo fate raffreddare e lo unite all’alcol precedentemente filtrato dalle mele e dalle stecche di cannella. Si mescola per bene e il composto è pronto per essere imbottigliato e conservato per almeno quindici giorni prima di essere assaggiato.
Foto di copertina scattata da Emanuela Francini nella Cremeria Gabriele di Vico Equense
