Il saggio d’esordio, La teoria della volontà razionale di Alessandro Ridosso (Amazon.it, 2016, pp.89, 4,99 euro) si apre con una domanda solo apparentemente semplice e banale: <<che significato nasconde, nella totalità dei suoi aspetti, la vita?>>.
Giunta ormai un’epoca prevalentemente politica e dal forte carattere scientifico, secondo l’autore, chi si occupa di filosofia non dovrebbe più stagnare su posizioni meramente teoriche, ma provare, in modo concreto a indicare all’uomo, se possibile, la sua vera meta, che è l’azione. Ecco allora che la ricerca del fondamento, filosoficamente inteso quale solida base su cui poggia un determinato pensiero, rappresenta la questione per eccellenza. Come provare a cimentarsi in questa ardua ricerca che ha impegnato generazioni di uomini? Il punto di partenza di questo saggio è la filosofia tedesca del XIX secolo, con particolare attenzione all’interpretazione che Schopenhauer ha offerto del concetto di libertà. L’intento dichiarato del saggio è quello di presentare una teoria che sia in grado di apportare nuove considerazioni circa il problema del principio dell’Universo, attraverso tre brevi capitoli anticipati da un’introduzione.
Chiaia cambia volto, partono i lavori per il restyling della Villa Comunale!I primi due capitoli sono dedicati rispettivamente al concetto di libertà e a quello di causa e alla conseguente disputa che ne deriva tra il determinismo e le implicazioni filosofiche dell’indeterminismo scientifico. Tale approccio è giustificato dal fatto che l’interrogazione: <<che cosa può dirsi libero?>> sia da intendersi come la domanda fondamentale di tutta la riflessione filosofica, in quanto, da un suo svelamento, potremmo da una parte osservare se l’agire umano sia sottoposto o meno alle rigide legge della natura e capire se un sistema di pensiero possa indicare all’uomo la sua vera strada, e dall’altra comprendere il principio o fondamento dell’Universo. Nel terzo e ultimo capitolo è introdotta la teoria della volontà razionale, che intende il principio dell’Universo come la realizzazione armonica di un progetto razionale, a partire da un dispiegamento irrazionale, attraverso un metodo di pensiero che va al di là di quello della filosofia tradizionale.