L’amata e indimenticata Principessa Sissi visitò Napoli! Ecco cosa successe nel viaggio che la fece innamorare della citta.
Nell’immaginario comune la Principessa Sissi è sicuramente uno dei personaggi di sangue blu a cui si è maggiormente affezionati. Questo è decisamente il risultato della saga cinematografica che l’ha vista interpretata da Romy Schneider. Ma anche del carisma del quale pareva eccellere, della vita vissuta non con estrema felicità, dei buoni sentimenti dei quali si dice fosse dotata e dei rigidi canoni reali ai quali non voleva sottostare.
I viaggi della Principessa
Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nata duchessa in Baviera, moglie dell’imperatore Francesco Giuseppe D’Austria, e divenuta imperatrice d’Austria, non si risparmiò di certo nella sua vita. Intraprese viaggi anche laddove sarebbe stato più sicuro evitare. Ciò perché esplorare il mondo e scoprirne i luoghi era tra le più grandi passioni dell’amata fanciulla. Tra le sue fughe risulta rientrarne una non molto nota: quella nel capoluogo campano.
Sissi a Napoli
Nel novembre del 1890 la principessa Sissi decise di approdare nella bella Napoli. L’undici del mese arrivò di soppiatto in città, dove restò ben cinque giorni. Il soggiorno fu così piacevole da farla innamorare del luogo. Elisabetta d’Austria passò le sue giornate tra cultura, arte e shopping. Gli artigiani partenopei la ammaliarono con le proprie doti, tra materiali preziosi, intarsi raffinati e particolarità locali. Gioielli, mobilio e pezzi d’arte furono i più grandi acquisti che fece in terra campana.
A far innamorare la giovane donna fu però anche il cibo. Una sosta durante le sue tappe fu effettuata al Gran Caffè Gambrinus, dove la gentildonna assaggiò un delizioso gelato al gusto di violetta. Il raffinato dessert è ancora oggi nel menù del rinomato luogo.
La tappa alla Reggia di Caserta
Nel soggiorno campano, Sissi non si lasciò sfuggire l’opportunità di accorrere alla Reggia di Caserta. Lì sapeva di trovare delle opere molto care alla sua persona. Apprezzò, infatti, il dipinto che rappresentava sua sorella Marie Sophie Amalie von Wittelsbach. E restò commossa dinanzi a quello di suo figlio Rodolfo, che si tolse la vita l’anno precedente, dopo aver ucciso Maria Vetsera, la sua amante.
La ricognizione a Pompei
In treno la reale si spinse fino a Pompei, poiché proprio lì degli artisti locali si stavano occupando di alcuni affreschi che sarebbero poi stati riprodotti nella sua villa a Corfù.
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Potevate dire che era la cognata di Re Francesco.