La Piscina Mirabilis, un monumento archeologico nel cuore dei Campi Flegrei
Un pezzo dell'Antica Roma ancora presente nella città di Napoli
La Campania è una regione ricca di sorprese. Vi sono infatti, al suo interno, innumerevoli tesori di varia natura. Alcuni sono incredibilmente noti, altri lievemente meno, altri ancora sono davvero poco conosciuti ai più.
E tra le meraviglie campane è impossibile non annoverare la Piscina Mirabilis, a ingresso gratuito.
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Anche detta Piscina Mirabile, quando si parla di Piscina Mirabilis si parla di un monumento archeologico di origine romana.
La Piscina si trova nella città di Napoli, precisamente nel comune di Bacoli, e rientra quindi nella zona appartenente ai Campi Flegrei.
Si tratta di una costruzione risalente all’età augustea ed eretta a Miseno, nel meraviglioso Golfo di Napoli.
La Piscina Mirabilis fu voluta per essere una grossa cisterna di acqua potabile, la più grande costruita dagli antichi romani. E proprio alla sua ammirevole vastità è dovuto il nome col quale la conosciamo ancora oggi.
Fu infatti il punto di arrivo dell’acquedotto richiesto espressamente da Augusto.
La Piscina Mirabile serviva, perciò, a fornire l’acqua necessaria alle copiose navi della Classis Misenensis, appartenenti alla Marina militare romana.
La struttura
Si tratta di una grossa erezione, ancora oggi in uno stato perfetto, lunga 70 metri, larga 25,5 e alta 15.
La cisterna era costituita da due ingressi compositi in gradini, posti a nord ovest, dove ancora oggi vi è l’accesso ufficiale, e a sud est. Al suo interno vi è una costruzione a pianta quadrangolare dovuta al tufo preesistente e al reticolato ivi portato, assieme a 48 pilastri che compongono le cinque navate della Piscina.
Come arrivare alla Piscina Mirabile
Arrivare alla Piscina Mirabilis è possibile mediante Tangenziale di Napoli, imboccando l’uscita Pozzuoli/Arco Felice in direzione Bacoli.
Oppure è possibile farlo mediante mezzi pubblici.
Si può infatti prendere la linea ferroviaria Cumana, fermandosi a Fusaro o Lucrino, e procedere poi mediante autobus EAV, fermandosi a via Risorgimento – via Roma.
Foto: pagina FB Parco Archeologico dei Campi Flegrei