Il solachianiello, uno degli antichi mestieri napoletani, era colui che riparava le scarpe soprattutto dei più poveri che non potendo permettere di comprarne delle nuove si rivolgevano a lui per “arrangiare un altro poco.”
In italiano si dice calzolaio o ciabattino nel dialetto napoletano si è sempre detto scarparo o solachianiello, comunque sia il modo di pronunciarlo stiamo parlando di colui che pratica un antico mestiere e cioè quello di riparare le scarpe.
Il solachianiello, sistemava le scarpe, lavorava a domicilio e qualcuno (più fortunato) anche nelle botteghe.
Il solachianiello si occupava delle scarpe soprattutto dei più poveri che non potendosi permettere di comprarne delle nuove dovevano “arrangiare” con quelle che avevano il più possibile ed è proprio per questo punto che si ricorreva all’arte del ciabattino che con maestria le sistemava il più possibile a prezzi modici.
Oggi il mestiere del solachianiello sta andando via via a scomparire e questo perchè in una società usa e getta come la nostra in cui tendiamo ad acquistare con facilità e a disfarci con velocità dei prodotti che si rompono, preferiamo cestinarli piuttosto che ripararli.
Una Curiosità non da poco
Avete mai notato che le insegne dei calzolai erano sempre caratterizzate dalla scritta rapida? Probabilmente tale informazione serviva a comunicare la rapidità del lavoro, con la quale si eseguivano le riparazioni fattore indispensabile nei tempi antichi in quanto in passato le persone potevano permettersi un solo paia di scarpe e quando queste si rompevano c’era la necessità di ripararle il prima possibile. Dietro la scritta rapida c’era la promessa che nessuno sarebbe rimasto a piedi nudi.
Il solachianiello oggi
Il mestiere del calzolaio attualmente sono in pochi a svolgerlo e se viene eseguito, è fatto da artigiani di una certa età, le loro botteghe hanno ancora un aspetto retrò caratterizzate dal forte odore di suole e colla insomma entrare oggi nella bottega di un solachianiello è come entrare in una macchina del tempo che racconta di una Napoli antica.
Oggi l’espressione solachianiello è fortemente in disuso, ed è stata sostituita anche dalle nuove generazioni che parlano il dialetto napoletano con l’espressione “ Scarparo”, che però ha anche un altro significato e questa volta non positivo.
Nell’uso comune del dialetto infatti o ‘scarparo assume nel linguaggio comune anche una connotazione negativa viene infatti utilizzato per attribuire a qualcuno un lavoro di maldestro, fatto male, insomma un lavoro fatto con i piedi .
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