Il segreto della pizza napoletana? È il tufo
Parrebbe proprio così: il segreto della pizza napoletana altro non è che il tufo
Banale o meno che sia, uno degli emblemi più aurei della Campania è proprio la pizza.
La pizza è un alimento riproposto in ogni dove, nel mondo. Le regioni italiane la hanno in menù, Oltralpe viene preparata, ce ne sono rivisitazioni ovunque. Ma la pizza napoletana, scontato o retorico che sia, resta la pizza più gradita al mondo.Possiamo parlare di propensione, possiamo legarci alla passione, possiamo anche rifarci alla tradizione che ci lega a questa paradisiaca pietanza, ma pare che il segreto della sua riuscita sia altro. Si tratterebbe infatti del tufo.
Il tufo
Secondo il geologo Gerardo De Nisco, il quale ha collaborato con l’associazione culturale Napoli sotterranea per la settimana del pianeta Terra, l’elemento segreto che rende la pizza napoletana unica al mondo è proprio lui, il tufo.
Cosa rappresentano i semi delle carte napoletane?L’asso nella manica campano risulta perciò essere nella geotermia della zona. Croce e delizia della terra partenopea, il Vesuvio ha regalato questa roccia magmatica di colore giallo, costitutiva della città. E quest’ultima risulta avere delle caratteristiche davvero interessanti. Il tufo giallo è infatti dotato di una capacità di isolamento termico incredibilmente considerevole. Al contempo gode inoltre di un grandissimo e utilissimo controllo dell’umidità.
I forni in tufo
Per approfittare di questo riscoperto dono naturale ed esaltarne al meglio le proprietà applicandole all’ambito culinario, nel napoletano hanno iniziato a costruire anche forni in tufo.
Con precisione è stata eretta, nel centro storico partenopeo, la prima pizzeria geotermica dell’intero globo, dotata soltanto di questi esclusivi strumenti di cottura.
Si tratta de Le sorelle Bandiera.
Il centro della città risulta appunto incredibilmente ricco di tufo, il che permette alle pizzerie della zona, tra le più note in assoluto, di spiccare in qualità.
L’impasto della pizza prodotta da Le sorelle Bandiera, inoltre, viene lasciato lievitare in camere tufacee per una o due giornate intere, per giovare appieno dell’elemento segreto in ogni fase della preparazione della pizza.